lunedì 7 luglio 2008

Acquario Italia


I molti Amici e i sempre più numerosi “ Pen-Blog friends”, sono tutti accomunabili da una domanda che mi fanno sempre: come vedo l’Italia da così lontano.

Bene, osservare l’Italia da qua è come andare all’acquario, dove si possono trovare dai coloratissimi pesci corallini, stile il famosissimo “NEMO” che ispirano solo tenerezza, tanto sono indifesi, i vari “corazzati” crostacei, fino ai terribili Pescecani o le pericolose Orche assassine.

Vasca per vasca, sono raccolti, simulati i diversi ambienti dove i pesci in natura dovrebbero vivere, tutti rigorosamente separati, per classi di appartenenza.

Studi approfonditi ne hanno deciso i colori, i materiali, la temperatura dell’acqua, tutto insomma, senza ovviamente chiedere al pesce di turno cosa ne pensasse o se il ricercatore magari lo avesse catturato nel momento in cui era lontano da casa, in “trasferta”.

E’ come se un alieno, prelevando me da dove sono adesso, mi volesse mettere a mio agio circondandomi di tutta la Cina che vedo quotidianamente, credendo così di farmi cosa gradita.

Addio alla Pasta, Pizza e ….!

L’Acquario Italia è ben lontano dalla realtà degli Oceani, dove le barriere esistono ma non così artificiose, come quelle di una struttura veramente pensata solo a tavolino da insospettabili, invisibili architetti.

L’Acquario Italia è tutto “frizzi e lazzi” e luogo dove al tenerissimo NEMO è consentito di vivere in serenità, tenuto ben isolato, nascosto ai Pescecani.

Tutto questo però solo negli orari di visita.

Chiuse le luci della ribalta quotidiana, le cose sono molto diverse.

Agli squali è consentito di andare indisturbati dove vogliono e se necessario fare visita a questo o quella “specie rara”, così che qualcuna di loro, il giorno dopo, sarà semplicemente missing.

Questo aspetto non viene però mostrato di giorno ed opportunamente nascosto, negato dalle continue proprietà che si sono succedute alla guida dell’Acquario Italia.

Ma gli occhi stralunati e rossi del povero NEMO, non causati da una notte insonne da pesantezza di stomaco, sono l’evidenza che qualcosa di oscuro e di terribile nella notte accade, senza che se ne possa parlare.

In Italia le “streghe son tornate”, innovare, riformare in qualsiasi campo non risulta essere cosa gradita ai pescecani che, davanti al teleobbiettivo dei visitatori sorridono “48 denti”, sapendo poi di avere la notte per mettere le “cose a posto”.

“The Show Must go on”, la vita dell’acquario deve continuare, senza che gli equilibri siano minimamente toccati, del resto siamo solo uno show, la vita vera è nell’oceano ma così lontano che oramai pochi si ricordano come sia fatto.

Io per fortuna, come NEMO, sono riuscito ad uscire dall’Acquario Italia e ora lo osservo, sperando nel contempo di poter aiutare altri a comprendere che le cose migliori sono fuori quella che è solo una artificiosa vasca, ad uso e consumo dei suoi proprietari.

Una diversa prospettiva dove tutto è diverso, filtrato, ovattato e dove le streghe non possono agire come viene loro permesso invece nell’Acquario Italia. Altri sono gli squali ma non Italiani, che semmai, da queste parti, sono considerati dei divertenti Delfini.

Quando poi, pagando il biglietto, torno a visitare l’Acquario da spettatore, mi lascio anche io affascinare dagli improvvisati spettacoli di grande richiamo che il mondo ci invidia, sapendo però che tutto ciò è stato deciso dietro le quinte la notte precedente, all’insaputa del comunque tenerissimo NEMO che non sorride più, ma disperatamente cerca un modo per uscire dalla vasca!.