Visualizzazione post con etichetta Olympic games. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Olympic games. Mostra tutti i post

mercoledì 27 agosto 2008

Bolt for President!

Durante le ultime Olimpiadi le parole più inutili sentite in questi 16 giorni, sono state quelle del presidente del CIO Rogge, quelle che definirono Bolt, un ragazzo immaturo.

Lasciando da parte le ipocrisie di un comitato, che da una parte ha accolto solo nel 1956 l’idea di non far sfilare alla cerimonia di chiusura gli atleti dietro una bandiera, accogliendo la “sollecitazione” di una lettera di un sedicenne australiana, mentre dall’altra bacchetta la naturale, coinvolgente felicità di un 21enne, diventato il più veloce nella storia dell’uomo, il suo presidente è apparso del tutto inadeguato.

La notizia per il “vecchio” Rogge è che Bolt, dimostratosi invece una persona con la testa sulle spalle, ha subito fatto capire di che pasta è fatto e invece di tornare a casa a godersi la meritata gloria che lo attende, quale nuovo eroe nazionale Giamaicano, ha pensato a ben altro.

Infatti ha donato 50.000 dollari ai bambini colpiti dal recente terremoto nello Sichuan e ne ha invitati 6 di loro a visitare la Giamaica.

Ma non solo, ha dedicato la sua vittoria a loro, sperando che i suoi record possano aiutarli ad alleviare un poco le sofferenze che li hanno colpito sia nello spirito che nel corpo.

Un gran gesto, di una sensibilità sincera, non calcolata, come quella che esprime nei suoi balletti post gara, qualcosa di raro che va preservato e semmai pubblicizzato, alla faccia dei Rogge di turno, loro si, pessimi esempi di cosa lo sport dovrebbe realmente essere.

Quello che infatti stride tra i balli di Bolt e la “mummificata” faccia di Sammarach e Rogge, è che Bolt rappresenta l’inno alla vita, cosa che Rogge e Sammaranch non riescono minimamente a rappresentare.

Gesti quali quelli di Bolt, da parte del “freddo calcolatore” Rogge non se ne sono visti. Sempre intento ad incontrare i “potenti” del mondo, fatto che probabilmente lo porta a pensare di essere esso stesso uno dei potenti della terra.

Questo personaggio, invece di ringraziare pubblicamente personaggi quali Bolt e gli altri atleti che hanno onorato lo sport a Beijing ed agire per colpire le giurie corrotte, che paragonabili al Doping, annientano il senso stesso di fare sport, ha preferito ergersi a paladino del “bon ton” formale.

A Beijing è sembrato più volte che la realtà e il CIO fossero su due coordinate spazio-temporali agli antipodi. Addirittura le regole del Comitato Olimpico sono apparse più rigide di quelle, già molto formali, tipiche dei paesi dell’Asia e in Cina.

Rifiutare agli spagnoli di onorare i propri morti, è apparso infatti un’assenza di tatto ed umanità di chi evidentemente vive distante da quanto accade nel mondo reale, pensando che la realtà sia sintetizzata solo dal CIO, apparato di regime, questo si, del tutto fuori luogo per la missione che dovrebbe avere, a favore di tutta l’umanità.

Quindi speriamo che Beijing lasci il segno, contribuendo a considerare seriamente un cambiamento nei vertici e nelle regole stesse del CIO, ormai totalmente inadeguate e “scialbe”, per tutelare un patrimonio dell’umanità che deve essere esempio positivo per il futuro e non invece continuare a preservare “muffe” del passato o peggio agire verso una politicizzazione dello sport e strumentalizzazione dei sacrifici di miliardi di atleti.

Bolt piace perché ha rappresentato perfettamente lo “Spirito Olimpico”, quello solo citato da Rogge, annichilendo con i propri mezzi chiunque avrebbe preferito fermarlo, con questo o quel cavillo, arrivando al punto di cercare di screditarne la persona, confidando su un’autorità ed autorevolezza che, visti i risultati e i commenti, è totalmente inesistente.

martedì 26 agosto 2008

Ancora "Spirito Olimpico" ...

Le Olimpiadi non sono ancora terminate!

Tra una settimana infatti si apriranno le ParaOlimpiadi che per i cinesi non sono un'altra olimpiade ma la naturale continuazione delle Olimpiadi, con un approccio ben diverso dal nostro che tende a distinguere, dividere, classificare.

Questa diversa sensibilità l’ho già vissuta a Shanghai, con le Special Olympics del 2007, dove tutta la Città è stata coinvolta in questa manifestazione dei Bolt in carrozzella, del basket e di tutti altri sport, ai quali sono stati riservati onori e spazi media pari agli altri atleti.

Tra le tante le cose non passate in questi giorni sui circuiti internazionali, visto il “taglio” comune dato alle notizie da parte dei media occidentali, c’è stata infatti anche la visita, da parte del Presidente cinese Hu Jintao, agli atleti cinesi in allenamento per le Paraolimpiadi,.

Nel pieno delle Sue Olimpiadi e dei supereroi da tutto il mondo, questo evento ha tolto molto spazio ai campioni cinesi che stavano monopolizzando il medagliere olimpico, per “scaldare” e motivare l’altra parte del cielo Olimpico e della Cina.

Qualcosa che fa riflettere, vista l’intensità e la durata stessa dei servizi su questo evento, che a memoria, non ricordo nessun Presidente occidentale abbia mai fatto!

Ovviamente avrebbe bucato molto di più se magari, invece di dedicarsi a questa parte della società cinese, Hu Jintao avesse visitato le diverse nazionali olimpiche, fatto che avrebbe sicuramente avuto un riscontro sulle prime pagine di tutti i giornali internazionali.

Invece no, in un momento così glorioso per la propria nazione, il suo leader è andato a vivere i momenti preparatori degli ultimi, quelli che con lo sport cercano un riscatto vero della vita, che per malattia od incidenti ha reso terribilmente difficile.

Un messaggio totalmente trascurato, privato dai media alla riflessione di tutti noi, ma che sarebbe stato un’occasione per comprendere che tutto non è esattamente come i media occidentali vogliono fare credere della Cina, della Cina che sta cambiando.

I media hanno costantemente aperto e chiuso i sevizi sulle Olimpiadi, rilanciando i medesimi messaggi negativi, facendo cadere sulla manifestazione in corso l’alone dello sporco, insanguinato, orribile.

In tanti in queste giornate si sono spinti a dichiarare che “le medaglie olimpiche di Beijing sono medaglie insanguinate !!”

L’arroganza di questi media ha toccato l’apice anche dopo che i manifestanti occidentali che hanno tentato di lanciare i loro messaggi sul Tibet Libero, hanno scoperto, non con poco stupore, di venire letteralmente insultati dai comuni cittadini presenti, che li invitavano ad andarsene e tornarsene a casa.

Nonostante la prova filmata che i tempi di Tienanmen sono orami lontani, i media occidentali hanno continuato a fregarsene, finendo per raccontare con grande enfasi le fondamentali espulsioni dei suddetti manifestanti occidentali ai margini della cerimonia di apertura.

Non avendo altro da decantare, hanno fatto il “botto” dando credito alla notizia di un massacro inesistente in Tibet.

Una falsa notizia che però ha attivato una reazione a catena anche di alcuni atleti Italiani, che credendola veritiera, hanno ritenuto doveroso regalare i propri attrezzi sportivi, tanto si sentivano colpiti di questo ulteriore prova della “cattiveria” cinese.

Questa guerra mediatica preordinata, ha avuto il merito di continuare ad alimentare comunque il dubbio che di nascosto, la Cina stesse “pulendo” le strade del Tibet, all’insaputa delle stesse organizzazioni Tibetane evidenziando il lato oscuro della Cina!

E per non farsi mancare nulla, sono state mostrate immagini di azioni della Polizia in Napal, facendo credere che fossero l’ennesimo atto di “tracotanza” della Polizia Cinese sui disarmati Tibetani.

Ma pur essendo in Cina, i giornalisti occidentali si sono ben guardati a chiedere seriamente cosa i cinesi pensassero realmente. Quando lo hanno fatto, finivano con il commentare le risposte o i silenzi, come se fossero sempre prestampati da chissà quale funzionario di partito.

Altro esempio che dimostra lo scollamento esistente, nessuno ha evidenziato come nelle scuole le lezioni e i programmi sono, tutto e per tutto, uguali a quelle che si hanno in ogni parte del mondo e che oltretutto la curiosità delle nuove generazioni è incredibile per tutto quello che li circonda, per i fatti e le mode del mondo.

Che tristezza!

E ora dopo tutto ciò, cosa vogliamo fare? Continuare ad ergerci a giudici, oppure essere partner attivi di questa meravigliosa, unica esperienza che sta cambiando il mondo per sempre e rimarrà nella storia dell’umanità?

Beh questo i media occidentali non lo hanno chiesto ai propri lettori!

Per il momento, “sintonizzatevi” la settimana prossima per le Para-Olimpiadi, ne varrà la pena. Anche questo è un lato “oscuro” della Cina moderna!

domenica 24 agosto 2008

PIL Olimpico


In questi 17 giorni, tutto il mondo legge ansiosamente il medagliere, una sorta di “PIL” Olimpico.

Questo confronto tra nazioni, dove chi vince può salire in questa specialissima classifica, riesce ad alimentare, almeno una volta ogni 4 anni, anche sogni inconfessabili.

Per cui, ogni oro Cinese rappresenta un ulteriore punto per continuare a primeggiare sull’“avversario” Americano, sportivamente parlando, fatto che inorgoglisce ogni cinese nel profondo.

Capita così che i cinesi in questi giorni, aprendo il giornale, siano andati a vedere prima il numero degli ori conquistati e solo dopo, come fosse andata la borsa di Shanghai.

Per contro gli Americani, di fronte all’autentica debacle di questi giochi olimpici, hanno risposto con l’astuzia, stilando una classifica diversa che tiene invece conto del numero totale di medaglie vinte, contribuendo così a sostenere il “morale” dei propri connazionali!

Seguendo infatti questo metodo, lo scenario cambia radicalmente e consente agli Americani di mantenere, anche se di poco, la testa alla classifica di questo specialissimo “PIL”, dove i sogni di molti altri paesi possano diventare realtà.

Per cui è possibile che la Corea del Sud e l’Australia siano membri del G8 sportivo, che vede invece escluse la Francia, il Canada e l’Italia, mentre la Giamaica, posizionandosi al 13 posto, finisce a ridosso di tutte le principali potenze del mondo, potendo così per una volta sognare, trascinata dal proprio nuovo eroe nazionale.

Ma in questo solo apparente gioco, il “PIL” Olimpico fa emergere in maniera evidente alcune dinamiche ancora non evidenziatesi in quello finanziario.

Parlando infatti di Bolt, i commentatori hanno giustamente affermato che questo successo, per quanto predisposto su base genetica e favorito attraverso una selezione razziale, effettuata a suo tempo dai padroni bianchi, è stato possibile perché il livello di vita in Giamaica è ora nettamente migliorato, consentendo una praticabilità dello sport di livello occidentale.

Coerentemente, anche gli insuccessi di molti paesi Africani in alcune specialità, dove geneticamente appaiono superiori, sono da collegare al fatto che non riescono ad esprimersi come potrebbero, per i problemi interni, la povertà e l’instabilità sociale che rendono difficile allenarsi a dovere e quindi poter eccellere a livello mondiale.

Ma eccellere nel PIL Olimpico aiuta a ricevere anche i migliori premi?

Sembra di si, visto che la Cina, prima classificata nel “PIL” Olimpico, dove gli atleti fino a poco tempo fa ricevevano solo una “pacca” sulla spalla, ora riceveranno 180.000 Euro, un compenso superiore a quello destinato agli atleti italiani al 9° posto (140.000 Euro) .

Interessante è osservare però come verranno elargiti i rispettivi primi.

Nel caso degli Italiani, totalmente pagati dal CONI (il governo), mentre per quanto riguarda i cinesi riceveranno 100.000 Euro da uno degli sponsor (una birra cinese), 54.000 dalla fondazione Kok Ying Tung, mentre il governo cinese contribuirà “solo” con 25.000 Euro.

La Russia, terzo nel “PIL” Olimpico, segue l’Italia nei compensi, con solo 100.000 Euro per ogni medaglia d’oro.

Un interessante segno dei tempi è però rappresentato dall’Iran, che ha tentato di dare la “giusta motivazione” ai propri atleti, offrendo 80.000 Euro per ogni oro, molto di più dei Francesi ( 50.000 Euro), Giapponesi ( 18.000 Euro), Australia ( 11.765 Euro) e soprattutto gli “odiati” Americani (16.778 Euro).

Quindi alla faccia di De Cubertain, molte nazione hanno investito ingenti somme di denaro per cercare di veder crescere la posizione dei rispettivi paesi nel “PIL” Olimpico, considerato un’importante momento promozionale a livello mondiale.

Ne sa qualcosa proprio la Giamaica, fino ad ora conosciuta solo per il mitico Bob Marley, isole che siamo sicuri, saranno la prossima ambita meta per tantissimi turisti, alla ricerca anche della “fonte magica”, che ha reso possibile questa incredibile “impennata” nel “PIL” Olimpico.

sabato 23 agosto 2008

“Sproloquio” Olimpico

Si parla tanto di “spirito Olimpico”, valore simbolico che travalica tutto e tutti, il “sogno” di una società in serenità e di pace tra le nazioni.

Alcuni “puristi” contestano che invece le Olimpiadi siano solo una “guerra simulata” che valorizzi i diversi nazionalismi in maniera inaccettabile, oltre che essere sottoposta agli interessi degli sponsor.
Curioso che entrambi i punti di vista possono convivere nella “formula” che De Coubertain inventò per le Olimpiadi moderne, proprio per consentire che lo sport potesse aiutare la nascita e lo sviluppo di un comune spirito mondiale condiviso di pace, tra le diverse nazioni del pianeta.

Quindi comunque la pensiamo, ben venga che tutti gli atleti si sentano accomunati da questo spirito e che lasciando da parte le proprie differenze, possano essere tutti uguali di fronte ai risultati olimpici.

In particolare, commoventi saranno le prossime Paraolimpiadi che in Cina hanno un seguito analogo a quelle normali e che invece saranno sicuramente “snobbate” in occidente, perché poco telegeniche, pur essendo il momento dove l’uomo supera veramente i propri limiti fisici, le sventure e la sfortuna, potendosi sentire ancora una volta veramente vivo, per se e per la sua nazione.

Un messaggio di speranza che andrebbe al contrario sottolineato, evidenziato, pubblicizzato.

“Stonano” quindi alcune delle lettere pubblicate su alcuni giornali nazionali italiani di lettori che si lamentano per essere state trasmesse troppe cronache di Badminton, Beach Volley o Nuoto Sincronizzato, sports minori considerati più da spiaggia che Sport Olimpici.

Inaccettabile è anche il “cavernicolo” commento sul Blog di Grillo, che non volendo vedere oltre il proprio naso, perde di vista quello che accade nel mondo, finendo per “offendere” uno sport incredibilmente diffuso in tutta l’Asia, come il Badminton, con un seguito superiore a molti sport occidentali (miliardi di persone!).

Questi “benpensanti”, invece di lamentarsi, ci spieghino quali siano le caratteristiche per considerare uno sport superiore o minore e quando possono essere o meno mostrati al mondo, senza vergognarsene.

Comunque le Olimpiadi, lo sport e gli atleti non possono sostituirsi alla politica e ai politici nella gestione delle problematiche tra le nazioni e caricarsi di responsabilità che non possono avere.

Ma visto che le Olimpiadi furono sospese durante il secondo conflitto mondiale e boicottate durante la guerra fredda, come le Api che spariscono da un luogo inquinato, i Giochi Olimpici sono una preziosissima “cartina di tornasole” del livello di “pace” a livello mondiale.

Quindi che le Olimpiadi si stiano svolgendo senza particolari incidenti in Cina e che ancora ci si commuova nell’alza bandiera di ciascuna nazione, sono ottimi segni che continuano ad alimentare la speranza, il sogno e l’auspicio, che si possa lasciare la porta aperta al rispetto reciproco.

A questo punto ben vengano i Bolt che dopo i dolori e lo schiavismo del passato (tutto occidentale), ora paradossalmente possa correre come mai a memoria d’uomo, verso una rivalsa personale e perché no, nazionale.


Il resto sono solo “sproloqui” stonati, così come il grottesco richiamo del numero uno del CIO alle esuberanti manifestazioni di gioia di Bolt dopo aver “doppiato” i propri avversari.

Un gesto di felicità, di freschezza, di serenità e perché no, di rivalsa sul proprio passato, vestito orgogliosamente nella propria bandiera nazionale, uomo simbolo di queste Olimpiadi, qualcosa che vorremmo vedere tutti i giorni.

E se ora i cinesi compreranno le sue “scarpe del vento”, non quelle dello sponsor Olimpico, poco importa. Anche gli sponsor competono con i loro soldi e “rischiano” di mancare il podio, potendosi comunque sentire orgogliosamente parte attiva della crescita economica, oggi della Cina e domani della Gran Bretagna, prossima tappa del Circus Olimpico.

Viva le Olimpiadi e le Para-Olimpiadi!

martedì 19 agosto 2008

Ho l’Olimpiade in testa.

Le Olimpiadi hanno scatenato nei cinesi varie reazioni e passioni.

Tipicamente in Cina le emozioni, anche quelle sportive, sono molto interiori, ben diversamente che da noi stile stadio, bandiere, urla o il modo con il quale ha dimostrato la propria gioia Montano che ha lasciato più di un cinese interdetto e sorpreso.

Ma Beijing 2008 è riuscita dove calcio, basket e gli altri sport avevano ancora fallito: infatti sta emergendo un modo molto originale per evitare, da un lato di andare contro le tradizioni e le regole del Bon-Ton cinese e dall’altra poter esprimere le proprie emozioni rispetto ai Giochi.

Quindi, lasciando da parte le bandiere, strettamente vietate all’interno degli stadi, le urla, severamente punite se eccessive e per superare qualunque barriera linguistica esistente in questo multilinguistico evento, i cinesi sono andati dal parrucchiere.

Così accade che, invece di chiedere il “solito taglio”; le mamme, evitando in questo modo di dover comprare costosi gadgets olimpici ai propri figli, hanno pensato di “cucire” loro addosso la passione olimpica, in maniera indiscutibile ed anche appariscente.
Le strade cinesi sono famose per l’omogeneità del colore dei capelli, geneticamente neri e dove, anticipando il futuro dell’umanità descritto dagli scienziati, il biondo è raro e il rosso è rarissimo.

Ma nelle città cinese sembra che qualcosa sia cambiato e ora si possono vedere incrociarsi “famiglie olimpiche” che mostrano con orgoglio il lavoro del proprio parrucchiere, ostentandolo in una gara parallela a quelle ufficiali, gare questa volta fatta dei colori dei cerchi e di ideogrammi olimpici impressi nella pettinatura, in bella vista.

Mentre qualcuno rimane sul classico, altri hanno pensato bene di avere un approccio “carnevalesco”, agghingandosi fuori dal comune, creando vere e proprie “maschere olimpiche”, quasi fossero nuovi personaggi della tradizionale Peking Opera, dove i caratteri e l’umore dei personaggi sono evidenziati proprio dai colori utilizzati sulla propria faccia.

Ben diversamente che da noi, ciò è oltretutto molto provocatorio, in un paese ed una società dove l’ordine formale è un fatto ancora serio e dove la pazzia, quella vera, viene ancora associata a come si ostenta il proprio corpo, uso che le maschere dell’Opera tradizionale ci hanno tramandato dai secoli di storia cinese.

Sarà quindi per questo che ora tanti cinesi usano i colori in maniera così appariscente, creando così una nuova moderna maschera dedicata alle Olimpiadi, con la quale sembrano voler catturare lo “spirito Olimpico”.
Chissà, in futuro potrebbe diventare essa stessa parte integrante di qualche storia che racconterà le gesta degli atleti e dei campioni di casa, “nell’evento dei secoli” che si sta vivendo in Cina e che sicuramente verrà tramandato di padre in figlio.

Quindi evviva le Olimpiadi, evviva i colori Olimpici, evviva le Maschere Olimpiche.

lunedì 18 agosto 2008

Una Olimpiade “quasi” perfetta


Doveva essere l’Olimpiadi del sorpasso degli Stati Uniti, per quanto riguarda il numero di medaglie vinte, già doppiati per quanto riguarda le medaglia d’oro e “testa a testa” per il numero complessivo

Ma la medaglia da “cappotto” che chiudeva i discorsi, la vera disfida tra Cina e Usa era però una sola: Liu Xiang.

Più dello stesso Yao Ming, che poco potrà fare per consentire alla squadra cinese di basket di battere il Dream Team americano, le speranze di tutta la Cina, nel loro “duello” con il gigante statunitense, erano riposte in questo magrolino, veloce, scattante, pulito campione.

Eroe delle Olimpiadi di Atene, Liu che in cinese significa “colui che plana”, era diventato l’icona della Cina di questi anni di successi economici, forse più dello stesso Yao, vista l’apparente normalità di questo ragazzo, che solo con il duro lavoro è riuscito a superare i propri limiti, entrando nell’olimpo di uno sport che biologicamente lo sfavoriva, essendo regno esclusivo dei campioni di pelle nera.

Una storia che ha accomunato centinaia di milioni di cinesi, sia nel momento dei trionfi e che nei momenti dei dolori di questi anni, fino al dramma di oggi.

Esemplari per capire cosa stia succedendo, sono le parole o meglio le lacrime del suo allenatore, una storia nella storia e sintesi della Cina che ha seguito quotidianamente tutti i suoi atleti, correndo, soffrendo con loro, in questa lunga preparazione.

Sun Hai Pin, il tecnico alla base del successo di Liu Xiang, che scelse anni fa di scommettere la propria vita su questo mingherlino che tutti pensavano tutt’altro che un potenziale campione, trasformandolo in una sorta di proprio figlio adottivo sul quale riversò tutta la sua passione e dedizione, energie in grado di trasformare l’anatroccolo in un cigno.

Ad Atene il successo arrivò in un momento molto difficile, tanto che nel periodo Olimpico, Sun Hai Pin avrebbe dovuto restare in Cina per farsi operare di polipi nel naso che lo facevano spesso sanguinare durante gli allenamenti.

Nonostante le pressioni dello stesso Liu a pensare alla sua salute, nulla al mondo avrebbe però potuto tenerlo lontano dal suo atleta, in un momento così importante che ripagò tanta fiducia e abnegazione, vincendo inaspettatamente il titolo olimpico eguagliando il record mondiale, consentendo così finalmente al suo allenatore di potersi operare.

Una storia da altri tempi, in un mondo di atleti bionici, preparati a tavolino è anche il libro scritto a mano da Sun Hai Pin, dove ha annotato scrupolosamente tutti i tempi che in allenamento quotidianamente Liu Xiang realizzava, una sorta di “album fotografico”, dai suoi esordi fino al record mondiale, la memoria dei successi sportivi arrivati dopo tanti fallimenti e sacrifici.

Bene, questa mattina c’è da essere certi che Sun Hai Pin avrebbe preferito dover fare un'altra operazione chirurgica, piuttosto che vedere il suo “figlio” zoppicare alla partenza della prima batteria.

Avrebbe fatto qualsiasi cosa, pur di consentire al suo campione di correre le loro Olimpiadi, così che finalmente anche la vecchia mamma avrebbe potuto essere orgogliosa del troppo assente figlio, che non riusciva più a trovare il tempo per andarla a trovare come prima.

Sentimento condiviso da tutte le migliaia di cinesi presenti allo stadio, pronti a sacrificarsi pur di vedere ancora una volta correre il loro “figlio del vento”.

Ecco perché, quando Liu Xiang ha dovuto fare i conti con i propri limiti fisici, a partire dal suo allenatore, molti cinesi si sono ritrovati piangere lacrime sincere, perché si sono resi conto che tutti gli sforzi fatti si sono vanificati in pochi istanti, ma soprattutto aver compreso di non essere riusciti a portare sul tetto del mondo Liu, come sognato da anni.

C’è da star certi, che i 9 milioni di euro che l’assicurazione dell’atleta pagherà a causa dell’infortunio patito, poco potranno per ripagare la delusione di un atleta, un allenatore e di un paese, che perdono così l’occasione di una vita, che non tornerà più.

Le Olimpiadi continueranno per tutto il mondo, ma per la Cina si fermano oggi, un paese che aveva sognato da anni la propria “Olimpiadi perfetta”, che ora non potrà più essere, ferita nel “corpo” e nella mente come il suo “figlio” preferito.

venerdì 15 agosto 2008

Due nuove stelle in Cina

(di Wei Hong Yuan)

Tutti noi cinesi stiamo vivendo le nostre olimpiadi con grande trasporto e medaglia dopo medaglia stiamo scoprendo le storie personali dietro i successi dei nostri beniamini e campioni sportivi..

Ma ancora prima di essere arrivati al cuore sportivo di queste Olimpiadi, sono già nate due nuove stelle di prima grandezza, quella di Lin Miao Ke e Yang Pei Yi

Non uno dei nostri atleti, ma bensì le ragazzine di 9 e 7 anni che hanno cantato durante la cerimonia di apertura e che si sono conquistate il cuore del miliardo e oltre di cinesi davanti alla televisione.

La canzone cantata, magari a voi occidentali dice poco, ma “Canto di ode alla Madre Patria”, per noi cinesi rappresenta il momento dove il senso patriottico di ciascuno di noi trova la propria sintesi.

Questo spirito è stato “offerto” a tutto il mondo nella Cerimonia di Apertura, estendendo il significato stesso di una canzone che parla di terra, aria, mare, intendendo come tutti noi siamo figli di questa terra, elemento fondante la nostra cultura millenaria.

Ma perché Lin Miao Ke e Yan Pei Yi, a prescindere da chi cantasse ci hanno conquistato?

Prima di tutto l’essere diventate testimonial della integrazione tra le diverse etnie del paese e quindi portavoce comune che ha messo tutti d’accordo.

Tutti noi sappiamo che la Cina è fatta di tante Cine, una multi nazione fatta di tante etnie che giorno dopo giorno stanno imparando a convivere, per contribuire ad un migliore futuro del paese.

E’ così da sempre, fin dalle epoche imperiali, ben prima della vostra Roma e lo sarà anche in futuro, l’elemento che rende così unica la Cina agli occhi di qualsiasi altro straniero. Forse solo l’America ha beneficiato di tanta diversità fin dalle sue origini.

Queste ragazzine sono ora diventate una sorta di “simbolo” che, come una colomba, si sono fatte portatrice di questo messaggio di pace e fratellanza, prima di tutto per noi cinesi e poi al mondo intero.

Questo messaggio positivo ed allegro, fuori dagli schemi competitivi e di contrapposizione sportiva o politica che avevano caratterizzato i giorni precedenti l’apertura delle Olimpiadi, ha rappresentato in pieno quella Cina che vorremmo che tutto il mondo vedesse e rispettasse anche oltre il periodo Olimpico.

Ora tutto l’occidente sembra però solo concentrato nell’aver scoperto “l’uovo di Colombo”, gridando allo scandalo, un fatto invece normale nel mondo dello spettacolo, dove il Playback ha aiutato fior fiori di artisti, ad evitare figuracce nelle loro performances live.

Anche il cambiamento del testo originale della canzone, adeguato ai tempi, è un altro forte messaggio per tutto il mondo, qualcosa che simboleggia il cambiamento in atto in Cina, dove tutto, anche una canzone storica può essere modificata.

Ma fareste male a pensare che i riferimenti a Mao sono stati tolti semplicemente perché abbiamo voluto cancellare parte della nostra storia, semplicemente perché per noi cinesi Mao è il padre della patria, qualcosa di profondo in tutti noi, che unì il paese dopo i decenni di guerre fratricide e decine di milioni di morti.

Ma ora che con il futuro che arriva e con tutte le sue difficoltà ed incognite, sarebbe meglio affrontarlo senza continuare a rivangare un passato, del quale solo noi cinesi possiamo comprenderne a fondo il valore.

Lasciate quindi da parte i dettagli ( chi ha realmente cantato) e concentratevi sul contenuto ( le parole), il vero messaggio della Cerimonia di Apertura e della canzone: “Contribuiamo tutti assieme a costruire il mondo, senza pregiudizi o differenze, tutti assieme verso un comune futuro, in pace”.

sabato 9 agosto 2008

L’apertura: Emozioni a “tambur battente”.

(di Wei Hong Yuan)

Per chi ha vissuto quotidianamente in Cina le giornate preparatorie, la cerimonia di oggi ha rappresentato un punto d’arrivo atteso, auspicato da tempo.

Anche se vissuta da un altro continente, sotto il sole, situazione climatica ben diversa dall’afosa notte di Beijing, la cerimonia di oggi ha toccato nel profondo le “corde” della mia storia personale, un richiamo alle mie origini.

Impressionante ed emozionante lo scandire del conto alla rovescia dell’inizio, gli ultimi secondi di un countdown che in ogni strada cinese e programma televisivo, da più di 3 anni, regolava le nostre vite.

Impressionante, perché usando i tamburi, che nella nostra cultura tradizionale sono usati sia per allontanare, spaventare i nostri nemici, ma anche come segno di benvenuto per i nostri migliori ospiti, in quegli ultimi intensi secondi, tutto il mondo ha contato assieme a noi.

Peccato quindi, prima, durante e dopo, soprattutto alla Televisione Italiana, avere la netta sensazione che i commentatori sembrassero più nella trepidante attesa che qualcosa di clamoroso potesse “rovinare” la festa che oltre un miliardo di cinesi stavano aspettando e preparando da 7 anni.

Anzi, da più di cento anni! Si perché da padre in figlio, questo desiderio di ospitare le olimpiadi è stato sempre presente in tutti i cinesi.

Andando poi oltre al grande effetto scenico ed artistico che ha avuto per voi l’ultimo tedoforo, con la sua lunga corsa sul tetto dello stadio, per noi è stato il momento ha sintetizzato vite intere e dove lo sport e la vita reale si sono intrecciate, visto che Lin Ning oltre ad essere un super atleta che ha vinto 3 medaglie nel 1984, per noi è soprattutto il miliardario che, con il suo nome, ha aperto centinaia di negozi in tutta la Cina.

E’ il simbolo vivente, la dimostrazione che la Cina è già cambiata, ben diversa dalla Cina di mio nonno e di mio padre, il punto di partenza della Cina del futuro e la speranza per i miei figli.

La Cina non si è fatta e non si farà in un giorno, migliaia di anni di storia, ma soprattutto di invenzioni, lotte e dolori, sono dentro ciascuno di noi.

Nulla è comunque perfetto, tutto è migliorabile, vi si chiede solo di fare lo “sforzo” di provare, per un momento, a pensare a quanta strada sia già stata fatta e come solo 30 anni fa, un evento analogo fosse impossibile, irrealizzabile, un sogno appunto.

Comprendereste e prendereste più seriamente il motto “One World, One Dream”, che ho visto da queste parti fa sorridere molti di voi, ma che invece sintetizza bene le speranze e l’auspicio reale, concreto per il futuro di noi cinesi e di tutto il mondo.

Per comprenderlo a fondo dovrete però lasciare da parte qualunque allusione politica, lasciandovi trascinare dalle emozioni interiori che vanno oltre qualsiasi schematismo creabile a tavolino e che appartengono a ciascuno di noi, fin dalla notte dei tempi.

Qualcosa che ci unisce e così ben interpretato dal linguaggio universale dei tamburi di oggi che sono stati in grado di sincronizzare, almeno per un istante, tutti noi.

Buone Olimpiadi a tutti.

venerdì 8 agosto 2008

Le “Nostre” Olimpiadi

Cosa accade se un cinese, durante le proprie Olimpiadi viene in Italia e le segue attraverso i nostri media?

Bene nelle “Nostre Olimpiadi” accade proprio questo. A differenza della normale cronaca dei fatti dalla Cina, di uno dei tanti commentatori inviati da tutti i media occidentali, in questa sezione, saranno raccolte le emozioni vissute da una Cinese che ha scelto di vivere ben lontano da Beijing, come un italiano qualsiasi, il periodo Olimpico, probabilmente le giornate più importanti per il proprio paese.

Confrontare il punto di vista che i media occidentali offriranno sull’evento, visti però con gli occhi di una cinese in “trasferta”, può aiutare a capire tante cose, oltre ad aiutare a capirci, nella speranza condivisa, che le Olimpiadi siano un punto di partenza che unisca e non un un’alibi per dividere.

Ma “la Nostra Olimpiade” non sarà solo questo. In una sorta di “redazione 2.0”, gli amici e parenti cinesi di questa esploratrice cinese in occidente, potranno quotidianamente offrire in continua presa diretta, il loro punto di vista cinese, sui fatti più o meno importanti di queste giornate.

L’obiettivo è di andare “all’essenza dell’informazione”, vista dai diversi punti di vista che finiscono inevitabilmente per interpretarla, cercando di comprendere le profonde differenze che possano esistere tra le diverse culture, persone ed evidenziare un aspetto fondamentale necessario per capire la Cina: le differenze generazionali .

Molti commentatori cercano infatti di riassumere la Cina in poche parole.

Ma la Cina è fatta di tante Cina, di tante storie, epoche che convivono in tempo reale. Sarà quindi interessante vedere come le diverse generazioni cinesi vivono le proprie Olimpiadi, sia in patria che “osservandosi” dall’estero.

In particolare, in quella che chiameremo “Mr Zhou Moment”, verranno raccolti i punti di vista della generazione dei settantenni, una generazione che ha fatto la Repubblica Popolare, la Rivoluzione Culturale ed ora vive questo nuovo “balzo in avanti” con particolare emozione ed orgoglio, uno spaccato ancora “invisibile” nei dispacci dei moderni giornalisti occidentali, tutti affascinati dal “bene e dal male”, ma ancora lontani dall’essenza che li circonda: la storia millenaria di un popolo che già conosce, è ha già vissuto il succedersi del “bene e del male”, ritenuti però fatti naturali di una vita in continua trasformazione.

Ora iniziamo questo viaggio partendo da:

La nostra “Freddezza” Olimpica

Tra poco ci sarà la tanto attesa cerimonia di apertura dei giochi. 奥运会开幕式

La prima emozione che la nostra cinese in “trasferta” sente fortissima non appena arrivata in Italia, è la nostra sostanziale freddezza attorno ad un evento che in Cina è invece ovunque.

Nonostante tutti gli speciali televisivi, la sensazione che ne trae è l’assenza dello “Spirito Olimpico”, un contrasto stridente con una quotidianità cinese, che ruota da almeno 3 anni, a tutti i livelli, attorno alle Olimpiadi.

Ormai ogni cosa od azione fatta in Cina è “Olimpica”. Bevi, mangi, dormi, passeggi, ridi, scherzi, compri, vedi la televisione, giochi, vendi, viaggi, lavori, insomma qualsiasi cosa si colora di Olimpico.

Lo Spirito, ancora prima di entrare nel modernissimo Villaggio Olimpico, ha già coinvolto profondamente tutti i cinesi che si sentono Olimpici. Da questo senso profondo di un’emozione che vede coinvolti quotidianamente tutti i cinesi, il ritrovarsi soli nel “sentire” tutto ciò, disorienta non poco.

Da qua la freddezza provata, un sentimento, un’emozione, che travalica le azioni e gli atti, ma che prima di iniziare qualsiasi evento sportivo, sembra appartenere solo ai cinesi.

In una sorta di “notte prima degli esami”ora, con ansia ed apprensione, l’intera nazione attende il momento e l’istante per potersi “svelare” finalmente al mondo, condividendo con tutti gli altri popoli, un’emozione ormai incontenibile in tutti i cinesi.

La Cerimonia di apertura di oggi è il biglietto da visita ma prima di tutto un trasferimento emotivo ed emozionale di un intero popolo.

Ora sta a noi aprire le menti ed accettare il “passaggio” sul pianeta Cina che ci sarà offerto stasera.

Evitiamo quindi la freddezza fino ad ora dimostrata, lasciando da parte qualsiasi altra “valutazione”, apriamo gli occhi e la mente e anche se a distanza, cerchiamo di catturare lo “spirito” che i cinesi ci invieranno sotto forma di immagini e suoni, per poter rispondere onestamente alla domanda che il miliardo e 300 milioni di cinesi farà al mondo intero dopo la cerimonia: “ vi è piaciuta?”

giovedì 17 luglio 2008

Orgoglio e paura Olimpica

A poco meno di un mese dall’apertura dei Giochi Olimpici di Beijing, la Cina è entrata nell’ultima fase della lunga preparazione.

Tre sono ora gli aspetti fondamentali al centro delle ultime frenetiche giornate che precedono l’oramai mitico 8 – 8 - 2008:

- attivazione degli impianti che ospiteranno le diverse competizioni;
- organizzazione delle procedure, dei volontari e dei supporti a disposizioni dei diversi media internazionali che saranno presenti all’evento.
- Attivazione delle procedure e dispiegamento dell’apparato di sicurezza, dopo tutte le simulazioni e training dei mesi scorsi.

Quest’ultimo aspetto in particolare, ormai una consuetudine per qualsiasi grande evento, per i Giochi Olimpici di Beijing rappresenta un’autentica sfida.

Non bisogna dimenticarsi che le spese della sicurezza fanno parte da tempo del Budget Olimpico.

Alle Olimpiadi di Atene hanno già toccato un record storico di 1.2 miliardi di dollari. In tale occasione furono anche impegnati 100.000 militari, tra cui anche i Marines, attivate qualcosa come 2000 telecamere e sensori, i mitici missili Patriot. per possibili attacchi aerei, 500 veicoli militari, 50 navi e una squadra della Nato, contro gli attacchi biochimici.

Tutto questo a protezione dello Spirito Olimpico!

Ma mentre ad Atene, il grosso delle azioni dell’apparato di sicurezza erano rivolte alla salvaguardia degli impianti e degli eventi, con controlli soprattutto limitati in questa direzione, a Beijing, l’opera di prevenzione è per la prima volta su scala nazionale.

Tutta la Cina è infatti coinvolta nelle attività di sicurezza, ed attorno alle principali Città sono stati attivati sistemi di controllo molto capillari.

Tutto ciò che entrerà in Beijing, verrà controllato minuziosamente, come tutte le persone.

I Cinesi non intendono lasciare nulla al caso, anche perché quello che li preoccupa sono fondamentalmente tre scenari:

- un gesto plateale in mondovisione di qualche gruppo internazionale od interno, relativamente alle questioni già aperte nei mesi scorsi, quali diritti civili e Tibet. Queste azioni, per quanto spiacevoli per il danno d’immagine che potrebbero provocare, non preoccupano quanto gli altri due possibili scenari.
- Attentato o atto terroristico in uno degli impianti olimpici, da parte di gruppi terroristici internazionali od interni.
- Attentato o atto terroristico in una qualsiasi delle megalopoli cinesi, utilizzando armi non convenzionali, che possono interessare luoghi ad alta densità, quali metrò, stazioni o piazze, con l’unico scopo di provocare un alto numero di vittime.

Quest’ultimo è il vero incubo che la Cina, sotto sotto, teme di più, perché fino ad ora è riuscita a rimanere fuori dai “circuiti del terrore” che invece vedono gli USA nel centro del mirino.

Lo spettro di un attentato stile Atlanta, allora fortunosamente con effetti limitati, soprattutto a causa del luogo prescelto, potrebbe prendere una piega ben diversa, se fosse pensato e realizzato in uno dei punti di passaggio quotidiani per milioni di cinesi.

A causa di ciò, sono quindi stati attivati i controlli a tappeto nei metrò, stazioni ferroviarie e dei bus, oltre all’intensificarsi di quelli negli aeroporti.

Ma è di questi giorni che sono partiti anche i controlli direttamente sugli autobus ai caselli autostradali e in ingresso a Beijing, con il controllo delle identità di tutti i passeggeri, una novità, che spiega come la Cina, durante i giochi sarà blindata.

E il governo fa bene a fare così, per un “curioso” precedente accaduto a Shanghai, che ha visto coinvolto proprio un autobus delle linee urbane, che qualche tempo fa, in un orario di punta, prese fuoco o sarebbe meglio dire, esplose.

Il dubbio che qualcosa di “strano” su quell’autobus sia potuto accadere, è testimoniato dalle informazioni che in seguito le autorità fornirono sull’accaduto, spiegando che”l’autobus aveva preso fuoco per qualcosa che uno dei passeggeri aveva portato con sè, in violazione alle norme, vigenti.”

Per quanto strano, posso comunque confermare di aver visto personalmente portare sugli autobus materiali infiammabili e rischiosi in gran quantità, al seguito di piccoli artigiani o commercianti, che usano i mezzi pubblici per il proprio lavoro.

Sarà stata una fatalità ma ora nei metrò e nelle stazioni dei bus, tutto viene passato al metal detector, controllando all’origine le tipologie dei beni trasportati, prima di salire a bordo.

Gli stessi aeroporti hanno alzato il livello di attenzione e dal 20 luglio le regole si faranno ancora più stringenti, anche questo dopo un fatto di ben altra gravità, accaduto su un volo interno, dove sono stati fermati dei terroristi che avevano intenzione, durante i giochi olimpici, di emulare le gesta di Al Qeada a New York.

Ma quello che spaventa tutto il mondo e anche la Cina Olimpica, è l’eventuale salto di qualità del terrorismo, in concomitanza di questo evento in Mondovisione e l’uso di una qualsiasi “bomba sporca”, qualcosa di terribile e nello stesso tempo imprevedibile, date le dimensioni e i materiali con le quali possono essere prodotte.

Da tempo, gli apparati di sicurezza cinesi collaborano con la “creme” degli apparati di sicurezza Americani, giunti oltretutto a Beijing per supportare sul campo i colleghi cinesi, in una guerra che vede tutte le nazioni, collegialmente impegnate, affinché lo “Spirito Olimpico” e di pace tra i popoli, venga salvaguardato e non venga in nessun modo infangato.

martedì 15 luglio 2008

Yao Ming is BACK!

Il miracolo che tutti i cinesi speravano accadesse, sembra si sia avverato.

Yao Ming, simbolo vivente della Cina moderna e delle Olimpiadi che avranno inizio tra poco meno di un mese, sarà regolarmente presente.

Il portabandiera dello Sport cinese, oggi ha infatti confermato in una conferenza stampa, che sarà presente dopo-domani alla Stankovic Cup, l’ultimo torneo pre-olimpico, ultima rifinitura prima dell’apertura ufficiale nelle “sue” Olimpiadi.

Tutti i cinesi e anche molti investitori pubblicitari, stanno tirando un bel sospiro di sollievo, perché bisogna essere onesti, le Olimpiadi di Beijing senza il proprio simbolo nazionale, pubblicitario ed esempio di successo sociale, non sarebbero state le stesse.

Ora la Cina è in ansia, per vedere se oltre a tornare in campo, il proprio fuoriclasse sarà realmente totalmente recuperato, dopo l’infortunio patito il 26 febbraio scorso, che gli ha impedito di evitare ai Rockets di uscire anticipatamente dalla corsa al titolo NBA.

Finalmente ora le pubblicità che passano con frequenza incredibile, nelle quali si vede Yao Ming in tutte le salse e dove folle intere fanno finiscono per essere parte stessa del suo corpo, tornano ad essere credibili, dopo che l’infortunio sembrava averle trasformate in una parodia, priva del “pathos” che intendevano trasmettere.

Per cercare di sopperire all’inaspettata situazione, nei mesi scorsi, erano partite campagne di diversificazione con interviste, trasmissioni ed eventi, dove si mettevano in evidenza altri potenziali protagonisti delle prossime Olimpiadi.

Ma per quanto altre stelle del firmamento sportivo cinese abbiano potuto fare, poco potevano nel cercare di sostituire nei cuori delle masse il Gigante buono di Shanghai, il super eroe per antonomasia della Cina che avanza.

“Yao Mingi is Back” e la Cina spera che questo sia un segno positivo che preannunci molti altri successi dei propri atleti e delle squadre nazionali.

Ora la parola passerà al campo, l’occasione per entrare nella storia, che Yao Ming non ha accettato di perdersi, per nulla al mondo.

martedì 8 luglio 2008

Le regole Olimpiche! Le FAQ per il turista Olimpico

I cinesi stanno preparando le proprie Olimpiadi non trascurando in uno stile tutto alla cinese, qualsiasi dettaglio. Non ci credete?
Provate a leggere di seguito quelle che potremmo definire le FAQ per il turista Olimpico.
Explanation of the “Legal Guidelines for Foreigners Entering, Exiting and Staying in China during the Olympics”

1. The “Legal Guidelines for Foreigners Entering, Exiting and Staying in China during the Olympics” (hereinafter “Legal Guidelines”) are compiled in accordance with existing laws and regulations as a reference for foreign athletes, officials, journalists, and others to understand and abide by Chinese laws and regulations. These Legal Guidelines should be specifically implemented in accordance with existing laws and regulations. The Legal Guidelines are composed of 57 questions, separated into 8 categories, which include entering and exiting the country, spectatorship at events, travel, accommodation, transportation, food and beverage, and entertainment. 2. If further clarification guidance is needed, please refer to the websites or numbers listed in these Legal Guidelines. 3. If, after the publication of these Legal Guidelines, any amendments are made to the relevant laws and regulations stipulated herein, the newly amended laws and regulations shall be complied with. “Legal Guidelines for Foreigners Entering, Exiting and Staying in China during the Olympics”


(I.) Basic Legal Principles and Regulations
1. What are the basic rights of foreigners stipulated under Chinese law? Under Chinese law, persons without Chinese citizenship are foreigners. China is administered according to the rule of law, safeguarding foreigner's lawful rights and interests within its borders, and the personal freedom and legitimate property of foreigners shall not be infringed.
2. What are the basic obligations of foreigners stipulated under Chinese law? Foreigners must abide by Chinese laws while they are within China's jurisdiction. They must not harm China's national security, harm the public interest of society, or destroy public order. Violations of Chinese law will be dealt with by law enforcement organs, and the criminal and/or administrative legal liability of the offender shall be investigated and punished. If they cause damage to persons or property, they also shall bear civil responsibility.
3. What should a foreigner do if dissatisfied with a decision made by an administrative law enforcement organ? If a foreigner is dissatisfied with a decision made by the administrative law enforcement organ, he/she can apply for administrative appeal or raise an administrative suit.
4. Can a foreigner hire a lawyer while in China? Foreigners in need of legal assistance or advice while in China may hire a lawyer.
5. What provisions exist to protect the legal rights and interests of minors under Chinese law? China's government has given particular protection to minors. Commercial establishments inappropriate for minors such as dance halls or internet cafes must not allow minors to enter. It is illegal to sell to a minor any products that might have an adverse effect on them, such as publications and videos with pornographic or violent content. It is forbidden to sell alcohol to minors.


(II.) Entry and Exit Control
A. On Entering China
6. What types of visas are there for foreigners entering China? There are four types of visas: diplomatic visas, courtesy visas, official visas, and ordinary visas. Generally, foreigners enter China on ordinary visas. Visas and identification documents must not be forged, altered, impersonated, transferred, or sold.
For ease of supervision, there are 9 types of ordinary visas designated with different letters.
7. What are the procedures for foreigners applying for visas before entering? When applying for a visa, a foreigner must provide a valid ordinary passport or travel documents in place of a passport, answer the required questions, fill out one copy of the visa application form, provide one 2” X 2” front-view, no hat photo, and submit proof related to his/her stated reason for visiting China.
8. Which categories of foreigners are not permitted to enter China? (1) Those who have been deported from China with stipulations that they are forbidden to enter China for a fixed number of years; (2) Those who are believed to potentially engage in terrorist, violent, or subversive activities after entering China; (3) Those who are believed to potentially engage in smuggling, narcotic trafficking, or prostitution after entering China;
(4) Those who are suffering from a mental disorder or insanity, sexually-transmitted disease, or an infectious disease such as active tuberculosis; (5) Those who cannot guarantee they have the money necessary for expenses during their time in China; (6) Those who are believed to potentially engage in other activities that may harm the national security and interests.
9. Does having tickets for the Olympics mean that a foreigner will obtain a visa? Foreign spectators do not automatically obtain a visa after purchasing tickets to the Olympics; they must still apply for a visa at a local Chinese embassy or consulate in accordance with relevant regulations.
10. What should foreigners do if their valid identity documents are lost during the Olympics? After losing a passport, the foreigner should proceed in person to the local police station in the vicinity of where the passport was lost and file a report. Thereafter, the report receipt/acknowledgement or notification issued by the local police station should be taken to the local entry and exit administration bureau or the Beijing Municipal Public Security Bureau Entry and Exit Administration to handle the lost passport case. The time and location of where the passport was lost, how it was lost, as well as the passport number and its period of validity must also be provided to the public security administration.
11. Is quarantine required for foreigners entering China? Persons, conveyances, shipping containers, luggage, goods, or postal parcels suspected of disseminating infectious diseases must go through quarantine upon entering China. They may enter after receiving permission from the quarantine administration.
12. Can foreign tourists take up employment while they are in China? Foreigners without a residence permit and foreign exchange students may not take up employment without the permission of the relevant departments of the Chinese government.
13. What items are prohibited from being brought into China? (1) Weapons, simulated weapons, ammunition and explosives; (2) Counterfeit currency or negotiable securities; (3) Items which may harm China’s political affairs, economy, culture, or morals, such as publications, undeveloped film, pictures, recordings (music), movies, cassette tapes, videotapes, laser discs, computers, etc; (4) Deadly poisons; (5) Addictive narcotics and psychotropic substances, including opiates, morphine, heroin, and marijuana; (6) Animals, plants, or other produce which carry harmful germs, pests, or other dangerous organisms; (7) Food, pharmaceuticals, or other items which can hinder the health of humans or animals, which come from epidemic areas or which can disseminate infectious diseases.
14. Can foreigners bring food into China? Visitors may bring food for the purpose of consumption for the duration of their time in China; the quantity is limited to one packet of each food item per day. For quantities in excess of the above restrictions, the visitor must apply to the inspection and quarantine officials for an inspection and quarantine.
15. Can foreigners bring pets into China? Every traveler is restricted to one animal, either a cat or dog, per entry. The cat or dog must pass through quarantine and inspection before entering China.
16. What restrictions are there on bringing foreign currency into and out of China? (1) If a foreigner exits carrying only up to and including US$5000, the foreigner is not required to apply for a "Certificate of Carrying Foreign Currency," and Customs will allow the foreigner to exit, unless the foreigner enters and exits the country several times in one day, or several times within a short period of time; (2) If a foreigner exits carrying over US$5000 and up to and including US$10000, the foreigner should apply for a "Certificate of Carrying Foreign Currency," which is issued by a bank. When leaving the country, Customs will allow the foreigner to leave based on the bank-endorsed "Certificate". Customs will not permit the foreigner to leave if the total value of such bank-endorsed “Certificates” in the foreigner’s possession exceeds US$10000; (3) If the foreigner intends to exit carrying over US$10000, the foreigner should apply for a "Certificate of Carrying Foreign Currency" at a branch office of the State Administration of Foreign Exchange (SAFE). Customs will allow the foreigner to exit based on the SAFE branch-endorsed "Certificate."
B. On Exiting China
17. When exiting China, what documents must foreigners provide? When exiting China, a foreigner must present a valid passport or other effective identification documents, as well as the visa or residence permit.
18. When are foreigners not permitted to exit China? Foreigners are not permitted to leave China under the following circumstances:
(1) Where the foreigner is a defendant in a criminal case or deemed to be a criminal suspect by a public security organ, people's procuratorate or people's court; (2) Where the foreigner has been notified by a people's court that he/she cannot leave the country due to an unconcluded civil case; (3) Where the foreigner is an individual whom the relevant authorities believe should be investigated for a suspected violation of China's laws and who has not yet been investigated or punished.
19. What items are prohibited from being taken out of China? (1) All items which are prohibited from being brought into China; (2) Manuscripts, publications, undeveloped film, pictures, recordings (music), movies, cassette tapes, videotapes, laser discs, computers, or other items whose contents involve state secrets; (3) Valuable cultural relics and other historical items banned from export; (4) Critically ill or valuable animals, plants (including samples of both) and seeds, as well as reproductive materials.


(III.) Concerning Residence and Accommodation
20. Do foreigners need
to fill out temporary accommodation registration forms when they stay in China? When foreigners stay in enterprises and units such as guest houses, hotels, travelers’ lodges, hostels, or schools etc., organs, social groups or other Chinese entities, they should produce their valid passports or residence permits and fill in the temporary accommodation registration forms.
If a foreigner is staying in the home of a Chinese resident and is in an urban area, the Chinese resident or the foreigner shall, within 24 hours upon arrival, report to the local police station, bringing the foreigner’s passport, identification documents, and the hukou book of the person with whom he/she is staying and fill out the temporary accommodation registration form; if the home is in the countryside, such report shall be filed within 72 hours at the local police station or household registration office.
21. If a foreigner stays at a foreign institution or a foreigner's house, is it necessary to fill out a temporary accommodation registration form? If a foreigner stays at a foreign institution or a foreigner's house within China’s borders, the foreign institution, the foreigner who provides the accommodation, or the foreigner who stays shall, within 24 hours upon arrival, report to the local police station, providing the visiting foreigner’s passport or residence permit and filling out the temporary accommodation registration form.
22. May one sleep in public areas in cities? In order to maintain public hygiene and the civilized appearance of urban areas, sleeping in airports, bus or train stations, docks, sidewalks (including overpasses and underground walkways), green areas in the city, and other public places is strictly prohibited.
23. Can a foreigner attending the Olympics temporarily rent an apartment? Foreigners who are attending the Olympics may temporarily rent apartments, but they should fill out temporary accommodation registration forms at police stations in accordance with the relevant regulations.


(IV.) Transportation
24. What are the basic regulations for operating motor vehicles and non-motor vehicles in China? Both motor vehicles and non-motor vehicles are driven on the right-hand side of the road. To operate a motor-vehicle, one must obtain a driver’s license or a temporary driver’s permit according to the laws. While operating a motor vehicle or non-motor vehicle, one must strictly adhere to the traffic signs and signals, lanes, instructions of the traffic police, and the road safety statutes, rules, and regulations. In the event of a traffic accident, the vehicle operator should immediately stop, maintain the scene of the accident, care to any wounded, and promptly notify the authorities.
25. Are foreigners allowed to use an international driver’s license or a driver’s license from their own country or region to operate a motor vehicle in China? Presently, as China has not yet acceded to the United Nations Convention on Road Traffic foreigners operating motor-vehicles within the borders of China must hold a state-issued effective driver’s license (or a temporary driver’s permit), or else he/she will be considered to be operating a motor vehicle without a license and shall be punished according to Chinese laws and regulations.
26. How does one apply for a temporary driver’s permit? Holders of foreign driver’s licenses are not required to take a driving test, and need only to submit travel documents, the foreign driver’s license, proof of fulfillment of age and health capacity requirements, two one-inch color photos, and accept proper traffic safety laws and regulations. Once a “temporary driver’s permit,” is obtained, he/she can operate a motor vehicle in China.
A temporary visitor holding a foreign driver’s license who operates a vehicle brought with him/her on roads within China, shall, within two days of entry, apply for a temporary driving permit from the Public Security Bureau in charge of transportation at the municipal or city level which oversees the district where he/she crossed the border or where he/she begins operating the vehicle; To operate a rented Chinese vehicle, he/she shall apply for a temporary driver’s permit from the Public Security Bureau in charge of transportation at the municipal or city level. 27. Can a motor vehicle be brought in from a foreign country be operated in China? Motor vehicles brought in from a foreign country may be operated in China, but one should, within two days of entering the country, apply for a temporary license plate and motor-vehicle registration at the relevant Public Security Bureau in charge of transportation at the municipal or city level which oversees the district where he/she crossed the border or where he/ she begins operating the vehicle. The applicant should bring proof of registration from the foreign country, proof that the car has been brought into China, proof that the vehicle meets relevant safety standards, and proof of compulsory insurance for traffic accidents.
28. Can a foreigner rent a motor vehicle, or a non-motor vehicle? A foreigner can rent motor vehicles or non-motor vehicles, but to operate a motor vehicle one must adhere to the procedure of obtaining a Chinese driver’s license (or a temporary driving permit).


(V.) SHOPPING, TRAVELING, ENTERTAINMENT AND OTHER CONSUMER ACTIVITES.
29. What rights do consumers have when purchasing goods or accepting services in China? Consumers in China have all rights established under Chinese laws. No operating place of business shall have the right to deny a foreigner entry or patronage.
30. What should be done when there is a dispute while purchasing goods or accepting services in China? When purchasing goods or accepting services, you may ask for compensation from the seller if your lawful rights or interests are harmed. If there is a dispute, the purchaser may attempt to negotiate with the seller, ask the consumer protection association to mediate, appeal to the relevant government administrative department, or lodge a complaint in the People’s Court.
31. How does one complain if he or she gets ill (such as diarrhea or vomiting) after eating or drinking at a restaurant, or other establishments? The incident should be reported to the health supervising department; if quality of food is poor, a complaint may be made to the local consumer protection association. A request may also be made for the Industry and Commercial Administration to inspect the suspect restaurant or establishment.
32. Is all of China open to foreigners for travel? Not all parts of China are presently open to foreigners. Foreigners without the appropriate permission should not travel to prohibited areas.
33. How does one protect one’s own rights while traveling with a tour group? Before departing for the trip, the signed contract should unequivocally state the quality and standards expected of the tour service, and one should inquire if the travel agency provides accident insurance.
34. Against what kind of activities that violate the legal rights of travelers can one complain and to whom? If a travel agency clearly violates the terms of the contract, tries to cheat tourists, privately receives commissions on sales, or asks for tips, a complaint may be lodged with the Tourism Management Department.
35. What are China’s main public places of entertainment? Public places of entertainment, including include nightclubs, dance clubs, erotic dance clubs, karaoke bars, discos, arcades etc, are open to the public as places of business for patrons to enjoy themselves.
36. What are the regulated business hours for places of entertainment? Public places of entertainment are not permitted to operate between the hours of 2:00 am and 8:00 am.
37. What activities are prohibited in public places of entertainment? Any activities relating to narcotics, such as selling or supplying, and organizing, coercing, instigating, luring, cheating, or accommodating others in the use of narcotics are prohibited in all public places of entertainment. Gambling is prohibited in all public places of entertainment, including the installation of any electronic equipment for gambling.
All pornographic activity is prohibited in all places of public entertainment, for example being profit-earning hostess/attendant, etc.


(VI.) Concerning Medical Treatment
38. When foreigners visit
a doctor in a Chinese medical institution, what legal rights do they have? Foreigners can receive medical treatment in any medical institution in China, and the fees for foreigners and Chinese residents are the same. During the treatment, foreigners have the right to request confidentiality for any personal data they give that are necessary for the treatment.
39. Can foreigners buy medication directly from China’s drug stores? Foreigners can buy non-prescription drugs directly, but will need a prescription from certified Chinese doctors for prescription drugs. However, for some restricted drugs (psychotropic substances, narcotics, poisons, and radioactive drugs), relevant medical records and proof must be provided.
40. Can foreigners obtain their individual medical records or copies? Patients have the right to photocopy or make copies of their out-patient medical records, in-patient medical records, body temperature records, records of doctor’s diagnosis, laboratory sheets (test reports), information on checks of medical images, letters of consent on special checks, letters of consent on surgeries, records concerning surgeries and use of anesthetic, pathology information, records on nursing care, and other medical records, as regulated by the administrative health departments of the State Council.
41. If there is a dispute with a hospital, how can a complaint be made? What kind of legal assistance is available? While there is a civil dispute concerning compensation for medical treatment, the healthcare providers and patients can try to solve the dispute through negotiation. If the patients do not want to use negotiation or if the negotiation fails, then the parties can apply for mediation by the relevant health administrative department, or directly raise a civil litigation in a People’s Court.


(VII.) Intellectual property protection of the Olympic logo
42. How do the Chinese authorities determine that someone has violated the special rights of the Olympic logo? The special rights of the Olympic logo are violated if anyone, without the permission of the rights holder of the Olympic logo, with the aim of gaining profit, places the Olympic logo on commercial goods, the packing or container of commercial goods, and the transaction documents; or uses the Olympic logo in provided services; or uses the Olympic logo in advertisements, commercial exhibitions, profit-making performances, and other commercial activities; or sells, imports or exports goods containing the Olympic logo; or manufactures or sells the Olympic logo; or uses the Olympic logo in another way which may lead people to believe that there is a sponsorship or other supportive relationship between the actor and the rights holder of the Olympic logo,
43. What are the legal responsibilities in relation to violations of the special rights of the Olympic logo? Industry and commerce administration bureaus are responsible for the protection of the Olympic logo. Industry and commerce administration bureaus may, when certain acts they deem to have violated the rights of others, order the infringer to immediately stop the infringing act, confiscate or destroy the concerned goods and the tools designed especially for the production of these goods or tools used to manufacture the Olympic logo for commercial purposes. Financial gains, if any, obtained from these acts shall be confiscated and a fine of not more than five times the amount of the financial gains can be levied; in cases where there are no financial gains, a maximum fine of 50,000 yuan can be levied. Anyone who uses the Olympics logo in deceptive activities will bear legal liabilities according the provisions regarding fraud or other crimes, if these activities are deemed to be criminal. If these acts have caused economic loss of the rights holder, the infringer shall compensate for the loss.
44. Do people need to compensate for economic losses if they sell infringing products that violate the special rights of the Olympic logo without knowledge of such violations? Whether or not legal liabilities are borne by enterprises and individuals who had no knowledge of such violations depends upon their ability to prove that the goods were obtained lawfully their ability to identify the provider of the goods. If enterprises can prove the above, they do not need to compensate.


(VIII.) Special Notes
45. Must foreigners carry proof of identity at all times? Foreigners shall carry proof of identity at all times. Police responsible for foreign affairs at public security organs above the county level shall have the power to examine the passports and other identity documents of foreigners in the course of their duties.
46. Can Olympics admission tickets be freely resold? The tickets can be lawfully resold. The resale of admission tickets to the opening and closing ceremonies of the Olympic Games (including the Paralympics), must be authorized by the Beijing Olympic Organizing Committee and must go through the formalities in accordance with policies on admission ticket resale as stipulated by the Beijing Olympic Organizing Committee. The specific procedure for reselling tickets can be found on the official ticketing website.
47. In cultural, sports, or other large-scale mass activities, can slogans, banners, or other items be displayed? China forbids the display of insulting slogans, banners, and similar items in sports venues, and forbids the display of any religious, political, or ethnic slogans or banners in Olympic stadiums.
Advertisements must be genuine and lawful and not misleading and deceitful. However, in Olympic stadiums, in the absence of permission from the International Olympic Committee and the Beijing Olympic Organizing Committee, any form of commercial advertising or any commercial advertising slogans, banners, or similar items are prohibited.
48. In cultural, sports, or other large-scale mass activities, what actions that disturb the order of the activities are forbidden? (1) Forcible entry into the venue; (2) Violation of regulations against setting off fireworks, firecracker or other similar materials in the venue; (3) Demonstrations, insulting slogans, banners and other similar materials; (4) Harassing referees, athletes or other crew members; (5) Throwing objects in the field and ignoring instructions to stop; (6) Other acts that disturb the order of large-scale mass activities
49. What if one’s property or belongings are stolen? In the event of a theft of property, the victim should promptly go in person to the local police station in the area where the property was stolen and file a report. The report proof or notification issued by the local police station should then be taken to the local entry and exit administration bureau or to the Beijing Municipal Public Security Bureau Entry and Exit Administration to handle the stolen property case.
50. How should one deal with a person who is drunk? If a person who is drunk poses a threat to himself/herself, another person, or the general public, public security authorities should adhere to safety measures and restrain the person who is drunk until he/she is sober.
51. What are the Chinese laws on selling, possessing, and using narcotics? The laws of China define narcotics as any addictive anesthetics and mind-controlling substances like opium, heroin, methamphetamines, morphine, marijuana, cocaine, and other drugs controlled by the Chinese government.. China prohibits smuggling, selling, shipping, manufacturing, illegally possessing, providing or forcing narcotics onto others, luring, abetting, tricking others to use narcotics, or injecting drugs.
52. Can guns be carried? Guns and ammunition or crossbows, daggers, and other similar implements are controlled items, which cannot be carried without authorization. Anyone who carries any of the above-mentioned items without authorization shall be subject to administrative sanctions or possibly subject to investigations and criminal responsibility.
53. How does China regulate pornographic activities? China forbids obscene performances, prostitution and other forms of sexual services and forbids disseminating obscene materials or messages and organizing the broadcasting of obscene videos and engaging in promiscuous activities.
54. Are people allowed to set up and use radio telephones (stations)? Units or individuals setting up and using radio telephones (stations) must submit a written application for the approval of setting up radio telephones (stations) and obtaining radio telephone license. If the use of the radio equipment in outdoor trips and travels adversely affects the normal operations of radio telephones (stations), the related administrative organ shall have the power to place it under investigation.
55. Are rallies, demonstrations, or protests permitted? To hold a rally, demonstration, or protest, one must apply to do so at the Public Security Office in accordance with law. Without permission, one may not hold a demonstration or conduct any related activities.
Anyone who instigates or plans an illegal rally, demonstration, or protest and does not listen to orders to stop such activities, shall be administratively sanctioned or criminally punished in accordance with law.
56. How does China regulate the defacing of the Chinese national flag or national emblems of China? If one intentionally burns, damages, inscribes, stains, stomps on, or uses other such methods of defacing the Chinese national flag or national emblems of China, in a public place, he/she shall bear criminal liability in accordance with law.
57. What specific guidelines should foreign media comply with when they conduct interviews in China while attending the Beijing Olympics and Olympic preparations? Foreign media shall comply with “Service Guide for Foreign Media Coverage of the Beijing Olympic Games and the Preparatory Period” and other related laws and regulations when they conduct interviews in China while attending the Beijing Olympics and Olympic preparations.
Contact numbers and Government Websites


1. Useful service numbers Fire: 119 Police: 110 Municipal First-Aid Center: 120 Road accident report: 122 Red Cross first aid desk: 999 Directory assistance: 114 Telephone repair: 112 Forest fire report: 95119 Weather forecast: 12121 Maritime search and rescue hotline: 12395
2. Service numbers Beijing Municipal Government's Convenient Telephone Center: 12345 Beijing Municipal Administration for Industry and Commerce Complaint Number: 12315 Beijing Bureau of Quality and Technical Supervision: 12365 Beijing Municipal Agency for Public Health Inspection Complaint Number: 12320 Beijing Municipal Judicial Bureau 148 Legal Services Hotline: 12348 Beijing Municipal Law-Enforcing Bureau of City Comprehensive Administration Hotline: 96310 Beijing Municipal Exit and Entry Management Voice Enquiry Hotline: 26611266 Beijing Municipal Exit and Entry Management Automated Enquiry Hotline: 84020101 Beijing Consumers Association Complaint Line: 96315 Beijing Municipal Tourism Enquiry Hotline: 95130828


3. Related Government Websites Official ticketing website for Beijing 2008 Olympic Games http://www.tickets.beijing2008.com/ Beijing Municipal Public Security Bureau http://www.bjgaj.gov.cn/ Beijing Municipal Law-Enforcing Bureau of City Comprehensive Administration http://www.bjcg.gov.cn/ Beijing Bureau of Quality and Technical Supervision http://www.bjtsb.gov.cn/ Beijing Entry-Exit Inspection and Quarantine http://www.bjciq.gov.cn/ Beijing Municipal Health Bureau http://www.bjhb.gov.cn/ Beijing Municipal Foreign Affairs Office http://www.bjfao.gov.cn/

giovedì 8 maggio 2008

Lo “Spirito Olimpico” è arrivato sul tetto del mondo.

Oggi la torcia Olimpica, messaggera dello “spirito olimpico”, nel suo viaggiare per il pianeta, è arrivata per la prima volta sul tetto del mondo in Tibet.

Sugli 8848 metri del monte Qomolangma, il nome originale Tibetano di quello che noi chiamiamo Everest e che letteralmente significa “la dea madre della terra”, si è svolta una tappa epica della storia sportiva umana, viste le difficoltà ambientali in cui si è svolta, un momento condiviso in diretta sui canali nazionali cinesi e sui circuiti televisivi internazionali olimpici.

Alla storia, quale ultimo tedoforo, passerà l’alpinista tibetana Cering Wangmo, la più giovane tedofora di questa impresa sul tetto del mondo, così come il gruppo interetnico cinese protagonista dell’impresa, dove ben 22 dei 31 componenti erano di etnia tibetana.

L’ascensione alla vetta della torcia è iniziata alle 3 di mattina (le 21 ora italiana) attraverso il versante tibetano dello Qomolangma ( Everest), per concludersi senza problemi in vetta alle 9,18 (le 3 Italiane).

La scienza, lo sport e l’alpinismo, quello vero, fatto di abnegazione e sacrificio, si sono fusi per realizzare quello che poteva apparire per molti quasi un sogno irrealizzabile.

Da un paio di giorni le televisioni cinesi preparavano l’evento odierno e nell’attesa delle condizioni meteorologiche adatte, erano già partite le dirette dal Tibet al campo base della spedizione olimpica, dirette nelle quali, non con qualche difficoltà per i giornalisti, vista l’altitudine alla quale operavano, venivano illustrati gli elementi e le insidie di questa autentica sfida, ai limiti delle capacità umane.

Si sono così succeduti alpinisti, scienziati e giornalisti per spiegare come ci si era preparati, quali difficoltà si erano incontrate e quali soluzioni erano state trovate per quella che, in certi momenti, è assomigliata quasi una missione spaziale su un altro pianeta.

Va sottolineato come nulla è stato lasciato al caso, tanto che sia la torcia che il carburante utilizzati, sono stati infatti sviluppati specificatamente per poter funzionare alle alte quote e alle condizioni climatiche estreme, quali quelle incontrate in questa sfida.

Ma l’evento di oggi è stato “affascinante” anche per un altro motivo: il muoversi lento e cadenzato che avevano questi uomini e donne nell’arrivare in vetta, protetti dalle speciali tute e sotto le maschere per l’ossigeno, ha dato al gesto realizzato oggi, un senso realmente unico, universale.

Agli oltre 8800 metri dove la torcia olimpica è stata portata, non esiste alcuna differenza, nessuna barriera razziale, etnica o di pensiero, lassù, di fronte alla natura e alla sua incredibile forza, si è tutti uguali, qualcosa di cui bisognerebbe ricordarsi più spesso, per poter vedere con occhi diversi le ragioni e le motivazioni alla base dei molti, troppi “conflitti umani” in corso.

sabato 26 aprile 2008

THE REAL VOICE OF CHINA

Sui grandi giornali italiani ed occidentali, troppo spesso vengono pubblicate informazioni e notizie a senso unico, nelle quali l’idea prevalente è quella di voler far passare una sostanziale “negatività” del Sistema Cina nel suo complesso.

Ciò che è peggio è che anche le principali Agenzie Stampa occidentali, invece di limitarsi nel riportare le informazioni ricevute, troppo spesso le commentano con lo stesso taglio editoriale degli altri media, selezionando ciò che va proposto, finendo per “esaltare il peggio” della Cina e “glorificando” chi in questo momento gli si contrappone.

La “fotografia” che se ne trae leggendo tutto questo flusso di informazioni è desolante, soprattutto perché in maniera “unilaterale”, da parte occidentale, la Voce della Cina viene del tutto ignorata e considerata non degna di esserlo.

A questo va aggiunto che vanno evitate “faziose” strumentalizzazioni delle questioni “umanitarie” dietro le quali sembrano celarsi ben altre ambizioni politiche di “fini registi” che puntano, attraverso tutto ciò, di cercare di ridimensionare l’attuale crescente influenza cinese sulle principali questioni economiche e politiche internazionali.

“Banale” e triste è pertanto la strumentalizzazione di queste ore da parte delle “intellighenzie” occidentali ( e di molti politici in cerca di “facili” consensi) delle Olimpiadi, quale strumento di pressione politica, in “violazione / sfregio” dello spirito Olimpico originale, quello dell’antica Grecia, indiscutibilmente la fondatrice e la “Madre spirituale” di questa manifestazione, spirito originale al quale gli stessi cinesi, correttamente, si stanno richiamando in questi mesi.

Le Olimpiadi in epoca antica, erano infatti il momento nel quale “tutte le guerre venivano sospese”, diventando un momento di “confronto leale” tra nazioni, su base metaforica, dove al vincitore veniva dato un premio “simbolico” ma dal valore universalmente riconosciuto.

Oggi dobbiamo ricordarci di tutto questo prima di qualunque presa di posizione “contro”, invitando tutte le parti a “sospendere” qualsiasi azione che ne danneggi lo “spirito originale”, per viverne la sua preparazione e le 3 settimane olimpiche quale momento di vera “pace” tra i popoli, lo spazio per aprire quei dialoghi tra le persone affinché, dopo le Olimpiadi, il “buon senso del dialogo continui e prevalga”.

Detto questo, da oggi pubblicherò i resoconti delle conferenze stampa del Ministero Affari Esteri Cinese, in modo che chi sente l’esigenza di sapere veramente come le cose stiano realmente andando, possa accedere anche a questa parte “fondamentale” di informazione, senza filtri o peggio, interpretazioni di terzi.

lunedì 21 aprile 2008

Picture of the day


giovedì 17 aprile 2008

MSN LOVE CHINA

Oggi, collegandosi al proprio Messanger, non può passare inosservato il fatto che lista dei contatti cinesi ( ma non solo) abbiano ora tutti con lo stesso Nickname: (L) LOVE CHINA.

Attraverso un passaparola partito lunedì dal sito 5Sai.com, nato come una delle proposte in votazione tra le iniziative suggerite per supportare le prossime Olimpiadi, come era inevitabile, si è poi diffuso attraverso tutta una serie di mailing list su tutta la rete cinese.
Il risultato è che in queste ore gli internauti cinesi si passano il seguente messaggio:

“Add "(L) China" in front of your MSN name. The (L) will appear on screen as a red heart”.

Questa “protesta” simbolica, un segnale di “pace” condiviso dal popolo della rete cinese è in reazione ai molti, troppi attacchi subiti dal proprio paese attraverso i media occidentali e ai “ventilati” boicottaggi di molte nazione in vista delle prossime Olimpiadi,.

Oggi, poco più di 4 milioni di cinesi ( e non solo), hanno ora questo messaggio come proprio Nick Name, un messaggio che travalica il comprensibile patriottismo del momento, cercando di essere un concreto invito affinché la si smetta nel continuare a rappresentare la Cina come fino ad ora fatto dai diversi media occidentali.

In particolare nel mirino della critica degli internauti vi è CNN, accusata con tanto di prove filmate, di “storpiare” la verità su quanto realmente accaduto.

Quello che sta succedendo nel inter-mondo cinese è interessante anche per un altro aspetto. I cinesi anche grazie a questo passa parola, si stanno informando e stanno prendendo coscienza di quanto accaduto in Tibet, anche perché la linea stessa del governo cinese sembra essere, in queste ore, quella di dare ampio spazio ai fatti tibetani, cercando di fornire tutte le informazioni in loro possesso, rispondendo punto su punto alle dichiarazioni / affermazioni che appaiono sui media occidentali.

Ma il fatto che in massa stiano ora rispondendo con un cuore chiamato “Love China” fa capire quale sia la propria posizione ANCHE DOPO aver appreso quello che molti media occidentali ancora vogliono fare credere sia tenuto segretamente nascosto dalle autorità cinesi.

Da tempo infatti non è più così. Da tempo i cinesi sanno quanto noi stessi sappiamo sulla questione tibetana.

Il problema sembra ora essere la continua ostinata convinzione occidentale, che tutto il torto stia dalla parte cinese, basata sul sensazionalismo e le manifestazioni mediatiche, oltretutto spesso realizzate con clamorosi “falsi”, dimostratisi ampiamente tali.

Forse questi “cuori cinesi” dovrebbero aiutarci a comprendere la “reale posizione” del cinese medio in questo particolare periodo storico, farci “aprire” gli occhi a noi occidentali, su un mondo globalizzato che spesso travalica le nostre “utopie”.

Aiutarci a comprendere come forse sarebbe più costruttivo evitare facili semplicistici approcci e sommari giudizi, cercando invece di guardare le cose con una prospettiva più realistica e concreta di quella troppo spesso utilizzata in questi mesi sui media e dai movimenti di opinione occidentali, affinché si contribuisca realmente a trovare una soluzione ad un problema complesso come quello Tibetano e non trasformarlo nella causa di problemi ancora peggiori.