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mercoledì 12 dicembre 2012

Google chiude Shopping Search in Cina!


Google ammaina un'altra bandiera sul territorio cinese: Shopping Search. La notizia è stata data sul blog di Google dallo stesso VP prodotto Sameer Samat (qui la traduzione)

Dopo lo shutdown del progetto Music Search, "affondato" dalla concorrenza dell'analogo servizio di Baidu (e gli accordi con le majors internazionali firmati con il concorrente cinese), ora è Alibaba la "causa" di quest'ultimo ritiro strategico.

Con il suo eTao ha messo nell'angolo il servizio di Google, che invece di rilanciare ha preferito ritirarsi in buon ordine.

Un destino strano quello di Google in Cina, che da un lato su Internet sta venendo letteralmente "buttato a mare" dalla concorrenza cinese ( Baidu, Alibaba) ma nel contempo vede l'inarrestabile crescita del suo predominio sugli smartphones, dove Android rappresenta oltre il 90% della quota di mercato cinese.

Attenzione ad attribuire questo ennesimo insuccesso a questioni legate o meno ai problemi con il governo cinese dei mesi scorsi. Come del resto sta accadendo anche a Yahoo che in Cina ha un rapporto tanto stretto da essere socio di Alibaba, nonostante la posizione di indubbio vantaggio di cui disponeva, anch'essa in Cina sta passando da un insuccesso all'altro.

Le ragioni sono quindi tutte da ricercare nella capacità cinese di creare in patria giganti di prima grandezza, con poi sono in grado di competere con i colossi americani, ad armi pari se non superiori.

Qualcosa di simile a quanto che per esempio accade in Russia e Brasile alla stessa Facebook che lì non riesce a replicare i successi, cosa che conferma come l'ecosistema di Internet sia in continuo movimento e non è detto che i campioni di oggi lo saranno anche nel prossimo futuro.

venerdì 8 giugno 2012

L'E-commerce vola in Cina e trascina la crescita del paese

Segnatevi queste cifre:
- 933 Miliardi di dollari.
- 2,9 Milioni di nuovi posti di lavoro creati nel 2011.

Sono i numeri complessivi dell'e-Commerce Cinese attuale!.

Con un incremento del 29,2% nell'ultimo anno, rappresenta l'arma segreta (nemmeno tanto) per incrementare lo sviluppo del commercio interno, la sfida con la quale il paese intende uscire dal modello di paese terzista del mondo ed export oriented.

A colpire sono però anche gli spazi di crescita disponibili, visto che "solo" 100 miliardi di dollari sono rappresentati dalla quota del retail online, il 4,2% delle vendite complessive al dettaglio in Cina, una quota che si stima possa diventare il 7% entro il 2015.

I segreti di questo successo sono molti, ma ci sentiamo di segnalarne un paio: formazione e vigilanza. Formazione, per dare supporto a quello che è di fatto una lotta al Digital Divide nel paese.

Non è un caso che l'e-Commerce sia diventato l'unica fonte di sostentamento per intere comunità in molte aree sperdute del paese, passate al verbo dell'e-Commerce digitale direttamente dall'agricoltura in pochi mesi.

Vigilanza, quale strumento per dare serenità agli utenti sulla validità e sicurezza del sistema nel suo complesso, fatto che sprona il consumatore ad usare i pagamenti digitali senza troppe remore.

Il tutto sotto la supervisione del governo che come detto da Qiu Hong del ministero del commercio cinese, "intende favorirne una crescita sana" Ma è analizzando a fondo i dati che emergono altre interessanti tendenze: per esempio in Shanghai, le vendite online cresciute del 69% e arrivate a quasi 9 miliardi di dollari, hanno finito per superare del 20% le vendite dei negozi tradizionali della città.

Un dato che segnala come in Cina la svolta digitale sia da tempo avvenuta, ma rappresenta anche il livello raggiunto nella "guerra" in corso tra negozi on - line e off line. Una situazione che sta generando alleanze trasversali tra gli operatori per creare concrete sinergie e nuovi servizi.

Emblematico è il caso di Wal-Mart che ha acquistato di recente la quota di controllo del sito di e-commerce cinese Yihaodian, un'azione che la dice lunga su quali potrebbero essere gli sviluppi futuri e le dinamiche del settore. Ora non resta che vedere come l'e-Commerce cinese riesca a vincere la prossima sfida: la internazionalizzazione digitale.
Ma questo è tutta un'altra storia!

lunedì 11 gennaio 2010

Cina: quando l’ecommerce diventa ….. reale!!!

 Di seguito un esempio di come in Cina l'Ecommerce da virtuale stia diventando reale (87 milioni di ecommercer!!), tanto da cambiare le abitudini delle persone. Alcune di loro addirittura abbandonano una attività reale per una più remunerativa nel virtuale.. (Leggi)