Quando l'Italia farà una seria guerra alla corruzione??
E' arcinoto che tutti i paesi, chi più o meno (vedi precedente post "Corrotti da morire!), soffrono di un grosso problema, di un vero e proprio cancro: la corruzione dei propri pubblici ufficiali.
Fifty eight suspects were on or above division level, Chen said. A potential further economic loss of 167 million yuan had been prevented, Chen said.
Kang received 6 million yuan in bribes and also illegally owned at least 11 million yuan worth of property with his wife, Wang Xiaoyin, the court said.
Quale fallibilità umana, la corruzione ne è una sua manifestazione, inaccettabile perchè si basa su un uso perverso del potere nel gestire la cosa pubblica.
Bene, la Cina da un paio di anni ha lanciato una vera e propria crociata contro questo cancro nazionale, senza esclusione di colpi.
Di seguito il rapporto annuale 2009 per quanto riguarda solo Shanghai.
La prima cosa che emerge è che per questi soggetti, la carriera politica è finita senza possibilità di ritorno (alcuni anche con il carcere a vita!).
Un modo ben diverso che da noi per affrontare lo stesso problema: i nostri corrotti (e i corruttori) spesso tornano sulla scena senza remore ( e qualcuno ricomincia nella vecchia pratica (vedi quanto accaduto con il "Mariulo" Chiesa).
Non solo, ora con la degenerazione del senso della giustizia che sta emergendo in Italia, siamo arrivati al paradosso che l'essere scoperti con le "mani nella marmellata", per la difesa sia solo frutto di una macchinazione politica di chissà quale "potere occuluto".
Lasciamo stare le teorie complottistiche e cerchiamo di tornare al sodo: se uno si arricchisce usando metodi illeciti o si fa corrompere accettando o chiedendo pagamento di tangenti ( anche per il proprio partito) merita solo una cosa: l'espulsione dalla società.
Troppo duro? Beh se uno ha il previlegio di gestire la cosa pubblica, non può in nessun modo abusarne. E anche solo un errore è sufficente per l'esclusione a vita da qualsiasi ruolo similare.
Per quanto riguarda la galera poi, sappiamo che è spesso una chimera per chi vorrebbe qualche giustizia, ma almeno l'esclusione a vita (senza appello) sia senza se ne ma.
Su questo tema, per l'Italia, la Cina è ancora ... lontana.
E per quelli che pensano che da sempre la politica abbia dei costi e necessiti di finanziarsi in ogni modo "per sostenere e difenderne gli ideali", va ricordato che da tempo "il muro tra Est ed Ovest, Comunisti e non ed altre giustificazioni, forse valide allora, non sono più tempo parte della nostra storia contemporanea".
La questione sta diventando un'urgenza, visto che anche gli Usa, così come tutti i paesi democratici occidentali, stanno facendo i conti in questi mesi con il blocco dello sviluppo (ed arretramento), causato da un debito pubblico enorme accumulato negli anni, in buona parte figlio dei costi (e dei sottocosti) sostenuti per finanziare la vita "democratica" nazionale.
Una situazione che rischia di mettere in dubbio la validità stessa delle scelte democratiche e delle sovra-strutture fin qui utilizzate e che rischia di scatenare una pericolosa implosione verso ancora non si sa quali oscuri lidi.