martedì 19 gennaio 2010

Haiti: Il ritorno dei Peacekeepers Cinesi ONU morti nel terremoto


La Cina da tempo sente particolarmente la "missione" che la porta ad essere presente sugli scenari più turbolenti al mondo con propri contigenti, di quelli che con enfasi ed orgoglio chiamano: "i nostri peacekeepers".

Grande ora il dolore per la morte di 8 di loro nel recente terremoto ad Haiti.

Contemporaneamente, come testimomoniato dallo stesso Segretario dell'ONU Ban Ki-Moon, proprio i contingenti cinesi presenti sul posto, sono stati i primi ad intervenire tra le macerie, per cercare di fare qualcosa che potesse salvare più vite umane possibili.

Va tenuto conto che in Cina non esiste la Protezione Civile come da noi. Queste competenze sono a carico delle forze armate che da tempo stanno infatti facendo continui corsi di formazioni e training, spesso anche assieme alle protezioni civili di tutto il mondo, per poter essere i più efficenti e competenti possibili.

Questa è la parte che però spesso "sfugge" ai più della Cina: un'umanità ed altruismo profondi e presente in tutti i cinesi. Magari nascosti dietro l'incapacità di comunicarlo, viste le barriere linguistiche, il tradizionale formalismo dei modi o per quel carattere così particolare, decisamente poco propenso ad esternare, ma votato nel fare.

Un pò come i nostri Alpini, famosi per l'altruismo gratuito dato e mai ripagato abbastanza.

Questa è la Cina che molti in occidente dovrebbero avere la forza di vedere ed apprezzare, per una migliore comprensione futura e così poter comprendere relamente le emozioni contenute in questa foto e presenti nel paese in questi giorni. (link)