Onore a Giorgio Bettinelli: il "Vespatourist"....
Il suo modo di "scoprire" mi ha sempre sorpreso, anche quando passò di recente da Shanghai, una città fatta di grattacieli, altissimi e lui, li in giro, con il suo "vespino" ... d'altri tempi.
Dopo la moglie, la vespa era sicuramente l'altra sua grande inseparabile parte, estensione di sè, così come la Cina, dove poi aveva deciso di vivere.
Onore a lui e al suo modo di "entrare" dentro la realtà con naturalezza e profonda "superficialità", un modo reale di capire le cose, di viverle e di raccontarle.
Guardando il suo sorriso, mi viene subito di associarlo ad un altro "grande" Tiziano Terzani.