giovedì 18 settembre 2008

New Deal FIBRA!

Fa piacere vedere come alla fine, personaggi fini e validi come Bernabè, oltretutto con una regolare frequentazione con la Cina, definiscano necessario un New Deal per creare l'infrastuttura della Società dell'Informazione futura (Ngn).

Diciamo che per attivare tutto ciò occorrebbe una sorta di "stimolino", nel senso che occorre "ripassare dal via" dei governi ed in particolare nel caso italiano, si deve prima "rimettere a posto" i danni creati dalla "sciagurata" privatizzazione di Telecom.

Nessuno allora sapeva realmente come le cose si sarebbero evolute veramente.

Preso atto di quanto è accaduto, buon senso suggerirebbe di "ritornare al futuro", passando prima da una fase governativa e poi ri-privatizzando.

Tutto cio secondo però una logica di sistema, un gioco di squadra sotto la regia degli interessi nazionali e non condizionabile dai soli conti (interessi) aziendali.

New Deal è sinonimo di Rinazionalizzazione degli assets strategici e regia da parte dei governi.

Ergo, per evitare che il discorso rimanga confinato a pochi saggi, data l'importanza della questione, chiariamo che il Governo Italiano deve mettere nella propria prossima finanziaria il capitolo Ngn.

Un piano, nero su bianco, occorre che esista, al di là delle intenzioni e delle parole di alcuni decision makers.

L'uomo della strada deve sapere che è suo diritto avere pane, acqua, energia e CONNESSIONE ALLA RETE!