lunedì 23 marzo 2009

L'Acqua un diritto per pochi!!!

Tante volte non ci facciamo caso alle cose e che come la nostra vita sarebbe profondamente diversa (e peggiore) se alcune di queste venissero a mancare.

Nelle coscienze occidentali sembra crescere la sensibilità del necessario e del superfluo, ma sembra che manchi ancora la consapevolezza di cosa voglia dire veramente necessario.

L'ONU afferma che nel 2030 (domani) metà della popolazione sarà assetata.

Una cifra su tutte: 900 bambini al giorno muoiono per mancanza d'acqua!!


E' il caso di fare veramente qualcosa, visto che non serve andare in Africa per avere problemi di accesso all'acqua.

Ma non solo. Molta dell'acqua si inquina (trasformandola in un killer) per produrre beni e prodotti che fanno parte del superfluo di molti di noi e delle nostre economie.

Cosa fare? Sicuramente cercando di trovare soluzioni a problemi che oggi sembrano dall'altra parte del globo ma, visto il rapporto ONU, domani finiranno per essere alle nostre porte di casa.

Anche perchè la "stabilità" sociale dell'intero pianeta sarà messa in crisi da possibili conflitti militari, proprio per il controllo dell'acqua.

Un esempio? Beh Il Tibet. Dato che il suo altopiano produce TUTTA l'acqua potabile della Cina (e di molti altri paesi dell'area), difficile pensare che i Cinesi intentando cederne il controllo a chichessia, proprio perchè in gioco c'è, tra l'altro, il controllo dell'accesso all'"oro blu" e così garantire il futuro stesso del paese.

Vogliamo ancora parlare di Dalai Lama e di indipendenza del Tibet?? Bene, solo questo esempio dovrebbe "aprire gli occhi" e far comprendere come quella che si sta giocando non è una partita di Risiko e come le dinamiche del mondo e delle nazioni, sono e saranno guidate dalle necessità primarie. 

L'acqua prima di tutto.

Per cui, garantire il diritto a tutti di avere la propria acqua quotidiana è fondamentale ma ciò è tutt'altro che semplice e comporta uno sforzo tremendo che continuando a rimandare, un giorno o l'altro presenterà il suo terribile conto.