venerdì 6 marzo 2009

La Crisi in Cina?? Una continua crescita!! (nonostante tutto)

Ieri su Affari Italiani è stata pubblicato una nota di Alberto Forchielli, dell'Osservatorio Asia che sul Sole 24 Ore, evidenzia come le borse cinesi vedono segnali di ripresa a partire dalla costruzioni.

Mi è stato chiesto un "commento" a margine di questa nota:

"... vero che le infrastrutture siano l'asso calato dal governo in questa fase, ma diciamo era già stato preventivato prima della stessa crisi.

Semmai si sta rivelando un'accorta pianificazione che potrebbe aiutare a superare questo periodo, visto che assorbirà migliaia di lavoratori oggi lasciati a casa. 

Aeroporti e ferrovie sono effettivamente al centro di ingenti investimenti preventivati anni fa. Ma il paese è ancora lontano da aver finito di costruire. Lo farà ancora per decenni!!!

Parlando di mercati finanziari e borsa, quello cui fa riferimento Tamburini, un segnale che consente di essere ottimisti è il fatto che il cinese, a differenza dell'americano ed europeo, è praticamente senza debiti e anzi continua, come una formichina, ad accumulare ingenti riserve di capitali non investendoli proprio.

Il governo sta cercando di convincere i propri cittadini ad investire e a spendere un po’ di più, selezionando gli investimenti "solidi" non speculativi o troppo finanziari.

Quindi sicuramente saranno favoriti gli industriali, gli energetici, l'elettronica e i tecnologici, settori trainanti anche nel futuro della crescita del paese e sui quali i riflettori del governo, guideranno la scelta.

Comunque in generale, grande fiducia qua la ripongono anche sui propri assicurativi (Ping An e affini) e bancari, nel senso che qua la sensazione è che i "pasticcioni" non siano di queste parti e che essere stati lontani da alcune opportunità passate, non sia poi stato così male!

Ricordati che chiudono si le aziende, ci sono milioni di disoccupati, ma oggettivamente la povertà di prima resta, così la ricchezza per quanto riguarda le Città.

La leva e probabilmente la salvezza di questo paese è che oltre 2/3 del paese ancora oggi sono abbondantemente sotto lo standard europeo ed occidentale, per cui per loro, complessivamente la crisi non sta toccando realmente il loro tenere di vita, che al contrario, lentamente continua a migliorare."

Detto questo, è la migliore fotografia per capire come realmente si stia vivendo ai due emisferi del mondo, la crisi in corso: in Cina la stragrande maggioranza ne parla come una cosa "lontana", che non li riguarda, tanto che usano il termine "la crisi internazionale", come se non fosse "anche" cinese" e loro la vedessero solo alla tv.