giovedì 4 febbraio 2010

Disastro Italia: E ora ci siamo "mangiati" anche Telecom Italia.

E' solo questione di ore ma anche l'ultima delle aziende che poteva competere a livello globale sulle telecomunicazioni e nella innovazione del paese, sarà "data" agli Spagnoli di Telefonica.

Per quante rassicurazioni si possano sentire dalla politica nazionale e dai vertici di Telefonica, è indubbio che perdere Telecom Italia avrà contraccolpi incredibili sulla possibilità del paese di innovarsi nel futuro, perchè le priorità d'ora in poi saranno decise lontano "dal cuore italiano".

I laboratori, i ricercatori le sfide saranno altrove. A noi resterà solo la parte commerciale di semplici rivenditori.

Tenersi la rete oltretutto servirà a poco, garantirà solo le "telefonate di condominio".

Non avete visto che sulle telecomunicazioni, sulla loro garanzia e gestione si giocano e si giocheranno le crisi tra nazioni??

Nell'epoca del web 2.0, del mobile e della IPTV che l'Italia perda Telecom Italia è una resa che è un boccone difficile da mandare giù.

"L'allegra" gestione precedente di imprenditori e politici nazionale, fatta di arrembaggi finanziari alla fine hanno prostrato quella che una volta era una gallina dalle uova d'oro anche a livello internazionale.

Ora l'Italianità che le comunicazioni e le telecomunicazioni inevitabilmente si portavano dietro, spariranno dai radar internazionali, trasformandoci in una "provincia spagnola".

E qua la legge di mercato c'entra poco. Anche perchè sembra che l'Italia stia perdendo tutte le battaglie per difendere la tanto decantata Italianità come sta succedendo anche con Alitalia (dove andrà la FIAT?).

Noi Inventori delle Telecomunicazioni con il quest'anno festeggiato Marconi, noi inventori di fatto dei PC con la ex Olivetti, noi inventori di tutto quello che sta costruendo il futuro cablato, non avremo più una compagnia di Telecomunicazioni che sia Italiana.

Che parli Italiano, con Manager Italiani è una magra consolazione di chi, sconfitto, accetta almeno di non essere eliminato, pur di soppravvivere.

Ed ora per aiutare le imprese Italiane ad entrare sui diversi mercati internazionali, a scapito di altri partner Europei, usando le telecomunicazioni come "leva per la loro innovazione" dovremo rivolgerci a Telefonica??

Per i nuovi progetti ed investimenti per favorire nuove soluzioni da dare alle aziende Italiane come quelle che le Americane, le Tedesche le Francesi, le Inglesi possono disporre, dovremo vedere che aria tira a Madrid??

Difficile credere che Telefonica, in una situazione di competizione come quella attuale, potrà essere imparziale nel gestire le proprie priorità di Stato e le nostre necessità di Italiani, guarda caso, i  loro principali concorrenti su tutto!!

Ringraziado chi ha avuto l'onore di "guidare" la Telecom dall'orgoglioso passato, alla polvere di questi tempi, mi auguro che ora gli Italiani riescano ad inventarsi qualcosa di veramente originale per cambiare la situazione.

E' da qua che passa e si costruisce il futuro del paese e delle nuove generazioni!