Al Qaida per la prima volta minaccia la Cina
Quello che si segnalava negli articoli precedenti è avvenuto: ieri dalla cellula Algerina di Al Qaida è partita la minaccia di ritorsione sugli interessi cinesi nell’area, connessa ai fatti dello Xinjiang e che hanno portato alla morte di 184 cinesi.
L’Ambasciata cinese in Algeria, ha quindi ora invitato tutti i circa 50.000 cittadini cinesi presenti nell’area, ad alzare i livelli d’attenzione e di non sottovalutare le minaccie di queste ore.
Tale appello, è stato lanciato anche alla luce dell’agguato teso tre settimane fa alle forze di sicurezza algerine che scortavano un gruppo di ingegneri cinesi.
Nello scontro, 24 agenti algerini rimasero uccisi.
Da tempo i cinesi segnalavano infiltrazioni di Al Qaida nella comunità Uiguri nello Xinjiang, ma questa è la prima volta che l’organizzazione terroristica minaccia direttamente la Cina e i suoi interessi nel mondo.
Un segnale di un possibile mutamento in corso nella geografia e delle priorità del Terrorismo Internazionale, che sembra ora voler prendere di mira anche la Cina, che fino ad ora non era stata mai coinvolta, esportando in Africa nuove pericolose tensioni.
Qualcosa che però si è già visto anche in Afghanistan, dove guerriglieri Uiguri sono stati catturati assieme ai Telebani, un ulteriore segnale che non consente di abbassare la guardia, di fronte ad una escalation dagli imprevedibili sviluppi e che possa coinvolgere ora anche la Cina.