Berlusconi è un Supereroe!
Gli ultimi fatti, intercettazioni, interviste e articoli di giornale, dimostrano senza ombra di dubbio una cosa inequivocabile dello scenario politico Italiano: Berlusconi è un supereroe!
Infatti, come nelle migliori tradizioni dei comics americani, stile Uomo Ragno, Supermen, Batman o Fantastici 4, il nostro eroe “sente” di avere dei “poteri speciali” con i quali può fare cose “incredibili”.
Dopo un iniziale attimo di disorientamento, tipico di tutti i supereroi nelle loro fasi iniziali, è riuscito ad organizzare queste sue incredibili capacità e trasformarle nei “super poteri” con i quali sente di poter salvare l’Italia e il mondo dai terribili nemici che li minacciano.
In tutti questi anni, il popolo italiano sembra quindi stia leggendo appassionatamente ed avidamente le strisce settimanali e quotidiane del proprio eroe preferito, eroe che lo appassiona, delude, esalta e con il quale spesso si è anche immedesimato ma al quale non farà mai venire meno il proprio supporto.
Il bello di tutto questo è che anche chi dice di non sopportarlo, fino ad arrivare ad “odiarlo”, sotto sotto non riesce a non essere “affascinato” da questo vero “campione nazionale”.
Tutto ciò spiega quello che molti commentatori internazionali considerano essere “l’anomalo caso italiano”, dove ad ogni nuova azione del nostro eroe, giusta o sbagliata che sia, il consenso cresce, annichilendo chiunque altro, tanto che ora, l’opposizione in Italia può essere considerata soggetto da WWF, quale animale in via d’estinzione.
Ma come accade a tutti i supereroi, anche il nostro sente ora di non essere compreso, come dimostrato dalle ultime uscite pubbliche, oltre essere convinto che le sue parole e le sue azioni vengano travisate da coloro che lui pensa di salvare, dai rischi che ne mettono a repentaglio il futuro.
Non solo, tutti i supereroi hanno sempre rifiutato di essere giudicati dagli altri per le proprie azioni, non accettando alcuna intromissione di terzi nel proprio agire, oltre a “pretendere” una sorta di impunità che sentono gli sia dovuta, vista la “missione” nella quale sono immersi totalmente e di cui tutti dovrebbero essergli solo grati.
Un'altra cosa che lo accomuna agli altri supereroi, è il senso di frustrazione e di crisi interiore di questi giorni, riassumibile dal popolare “ma chi me l’ha fatto fare!”.
Batman, Superman, l’Uomo Ragno e anche i Fantastici 4 hanno infatti sempre dovuto fare i conti con la normalità degli altri, l’ingratitudine ricevuta e soprattutto l’isolamento che circonda qualsiasi supereroe, da tutti osannato e cercato, ma sempre terribilmente solo!.
Berlusconi sembra essere entrato in una fase di “introversione”, quasi di “depressione”, proprio ora che tutti i suoi avversari sono stati annichiliti, distrutti, questo perché, come quando le guerre finiscono, i problemi non sono mai durante i momenti di azione, istanti nei quali il supereroe riesce a dare il proprio meglio, ma derivano dalla sua incapacità di gestire la normalità, la quotidianità che i supereroi, solo nei sogni possono immaginare ma verso la quale sono terribilmente fragili ed insicuri
.
Ma nonostante tutto, quasi parafrasando le parole centrali dell’inno “e l’Italia Chiamò” è anche profonda la convinzione che nessun’altro possa sostituirlo in questa missione, alla quale come gli altri supereroi, non può più sottrarsi: si sentirebbe un codardo!
Detto questo, non sorprende che, al presentarsi di una crisi del paese come quella attuale, gli italiani abbiano scelto il proprio supereroe, in forma plebiscitaria, chiedendone l’intervento, come la donna che “appesa all’orologio della torre”, aspetta il suo intervento, sicura del suo arrivo.
Ciò sta però creando un incredibile paradosso: la presenza di un supereroe di tale portata, sta “anestetizzando” lo spirito di azione di una intera nazione che, come stesse assistendo ad un film hollywoodiano, freme dalla voglia di sapere come finisce la storia, senza rendersi conto che stanno tutti partecipando ad un Reality.
Cosa si può fare per il futuro?
Continuare a seguire le avventure o disavventure del proprio supereroe preferito oppure, smettere di partecipare al Reality, per diventare finalmente protagonisti del nostro futuro, rimboccandoci le maniche per cooperare a risolvere tutti i problemi, senza invocare alcun supereroe, visto che tutti lo sappiamo: i supereroi NON esistono, sono solo frutto della fantasia dei bambini nei momenti difficili!
Infatti, come nelle migliori tradizioni dei comics americani, stile Uomo Ragno, Supermen, Batman o Fantastici 4, il nostro eroe “sente” di avere dei “poteri speciali” con i quali può fare cose “incredibili”.
Dopo un iniziale attimo di disorientamento, tipico di tutti i supereroi nelle loro fasi iniziali, è riuscito ad organizzare queste sue incredibili capacità e trasformarle nei “super poteri” con i quali sente di poter salvare l’Italia e il mondo dai terribili nemici che li minacciano.
In tutti questi anni, il popolo italiano sembra quindi stia leggendo appassionatamente ed avidamente le strisce settimanali e quotidiane del proprio eroe preferito, eroe che lo appassiona, delude, esalta e con il quale spesso si è anche immedesimato ma al quale non farà mai venire meno il proprio supporto.
Il bello di tutto questo è che anche chi dice di non sopportarlo, fino ad arrivare ad “odiarlo”, sotto sotto non riesce a non essere “affascinato” da questo vero “campione nazionale”.
Tutto ciò spiega quello che molti commentatori internazionali considerano essere “l’anomalo caso italiano”, dove ad ogni nuova azione del nostro eroe, giusta o sbagliata che sia, il consenso cresce, annichilendo chiunque altro, tanto che ora, l’opposizione in Italia può essere considerata soggetto da WWF, quale animale in via d’estinzione.
Ma come accade a tutti i supereroi, anche il nostro sente ora di non essere compreso, come dimostrato dalle ultime uscite pubbliche, oltre essere convinto che le sue parole e le sue azioni vengano travisate da coloro che lui pensa di salvare, dai rischi che ne mettono a repentaglio il futuro.
Non solo, tutti i supereroi hanno sempre rifiutato di essere giudicati dagli altri per le proprie azioni, non accettando alcuna intromissione di terzi nel proprio agire, oltre a “pretendere” una sorta di impunità che sentono gli sia dovuta, vista la “missione” nella quale sono immersi totalmente e di cui tutti dovrebbero essergli solo grati.
Un'altra cosa che lo accomuna agli altri supereroi, è il senso di frustrazione e di crisi interiore di questi giorni, riassumibile dal popolare “ma chi me l’ha fatto fare!”.
Batman, Superman, l’Uomo Ragno e anche i Fantastici 4 hanno infatti sempre dovuto fare i conti con la normalità degli altri, l’ingratitudine ricevuta e soprattutto l’isolamento che circonda qualsiasi supereroe, da tutti osannato e cercato, ma sempre terribilmente solo!.
Berlusconi sembra essere entrato in una fase di “introversione”, quasi di “depressione”, proprio ora che tutti i suoi avversari sono stati annichiliti, distrutti, questo perché, come quando le guerre finiscono, i problemi non sono mai durante i momenti di azione, istanti nei quali il supereroe riesce a dare il proprio meglio, ma derivano dalla sua incapacità di gestire la normalità, la quotidianità che i supereroi, solo nei sogni possono immaginare ma verso la quale sono terribilmente fragili ed insicuri
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Ma nonostante tutto, quasi parafrasando le parole centrali dell’inno “e l’Italia Chiamò” è anche profonda la convinzione che nessun’altro possa sostituirlo in questa missione, alla quale come gli altri supereroi, non può più sottrarsi: si sentirebbe un codardo!
Detto questo, non sorprende che, al presentarsi di una crisi del paese come quella attuale, gli italiani abbiano scelto il proprio supereroe, in forma plebiscitaria, chiedendone l’intervento, come la donna che “appesa all’orologio della torre”, aspetta il suo intervento, sicura del suo arrivo.
Ciò sta però creando un incredibile paradosso: la presenza di un supereroe di tale portata, sta “anestetizzando” lo spirito di azione di una intera nazione che, come stesse assistendo ad un film hollywoodiano, freme dalla voglia di sapere come finisce la storia, senza rendersi conto che stanno tutti partecipando ad un Reality.
Cosa si può fare per il futuro?
Continuare a seguire le avventure o disavventure del proprio supereroe preferito oppure, smettere di partecipare al Reality, per diventare finalmente protagonisti del nostro futuro, rimboccandoci le maniche per cooperare a risolvere tutti i problemi, senza invocare alcun supereroe, visto che tutti lo sappiamo: i supereroi NON esistono, sono solo frutto della fantasia dei bambini nei momenti difficili!