Oggi è il giorno delle Lanterne “Rosse”
In Cina oggi è una giornata di festa: il giorno delle Lanterne “Rosse” (“Lantern Festival” o Yuanxiao day).
Festeggiato il 15° giorno del nuovo anno lunare, è il momento nel quale terminano i festeggiamenti iniziati con il Capodanno cinese.
Ma la caratteristica di questa festa è questa esplosione di “Luce” simboleggiata dalle lanterne.
Le origini di questa festa, come spesso accade, si perdono nella millenaria storia cinese.
La più gettonata è che sia stata introdotta come festeggiamento per l’ascesa al trono, nel 180 a.C,.dell’imperatore Han Wendi ed inserita in via permanente a partire dal 104 a.C., diventando così una delle festività cinesi più importanti.
Legata a questo festival, esiste nella storia cinese anche uno stravagante riferimento alla dinastia Tang, la cui capitale del regno era l’attuale Xian e che nel 713 a.C., in occasione di questa festività, fece realizzare “il monte delle lanterne”, alto 7 metri e con più di 50.000 lanterne!. Da Guinness dei primati.
L’origine per quanto controversa, non lascia però dubbi sul fatto che sia in ogni caso un modo molto “elegante” di festeggiare, stare assieme e visto l’utilizzo delle lanterne, anche molto romantico.
Nel passato, quando le giovani donne non potevano uscire liberamente come oggi, era infatti in questo giorno che le ragazze potevano cercare di scegliere il proprio fidanzato, proprio con la complicità delle luci suffuse delle lanterne.
Ma l’uso delle lanterne in Cina non è stato sempre così romantico.
Infatti con la loro struttura leggera e di carta, come delle piccole mongolfiere, possono anche volare.
Questa caratteristica fu utilizzata a lungo come “strumento di comunicazione” tra le truppe cinesi, potendo oltretutto essere utilizzato anche di notte.
Ma tornando ad oggi oltre alle lanterne, come spesso accade nei festival cinesi, esiste anche un cibo collegato, chiamato appunto Yuanxiao.
Sono delle “palline” di riso glutinoso, con varie tipologie di interni (pasta di giuggiole, pasta zuccherata di soia rossa, sesamo, cioccolato.etc) e con diversi nomi, a seconda delle zone della Cina.
Sempre legate alla festività odierna, sono i famosi percorsi sui trampoli o le danze Yangge così come la famosa “Danza del Leone”, da non confondersi con l’altrettanto nota “Danza del Dragone”.
La danza del Leone ha una tradizione millenaria che la leggenda narra parta da Canton, dove l’ultimo giorno dell’anno compariva un mostro che attaccava uomini ed animali.
Credendo fosse una divinità, gli abitanti costruirono allora una maschera simile alla testa del mostro e danzarono per tributargli gli onori.
La danza ebbe però l’effetto, imprevisto, di spaventare il mostro e non vederlo più tornare.
Ecco il perché di questa danza oggi: un auspicio affinché il nuovo anno appena iniziato sia buono, sereno e ricco di soddisfazioni e i “mostri” (le paure) stiano lontane.
Ricordatevi di questo, quando arrivando in Cina, vedrete in ogni dove le lanterne messe in occasione della festività odierna, lanterne di colore rosso, perchè nella tradizione cinese questo è il colore segno di buon auspicio e fortuna.
Non sono quindi semplici addobbi, ma un “segnale di pace”, quella che tutti i cinesi oggi si auspicano per loro e per il mondo intero, un po’ parafrasando il nostro motto: “tenere accesa” la speranza.
Viste alcune delle “crisi politiche” in corso nel mondo, sembra proprio ce ne sia bisogno!
Festeggiato il 15° giorno del nuovo anno lunare, è il momento nel quale terminano i festeggiamenti iniziati con il Capodanno cinese.
Ma la caratteristica di questa festa è questa esplosione di “Luce” simboleggiata dalle lanterne.
Le origini di questa festa, come spesso accade, si perdono nella millenaria storia cinese.
La più gettonata è che sia stata introdotta come festeggiamento per l’ascesa al trono, nel 180 a.C,.dell’imperatore Han Wendi ed inserita in via permanente a partire dal 104 a.C., diventando così una delle festività cinesi più importanti.
Legata a questo festival, esiste nella storia cinese anche uno stravagante riferimento alla dinastia Tang, la cui capitale del regno era l’attuale Xian e che nel 713 a.C., in occasione di questa festività, fece realizzare “il monte delle lanterne”, alto 7 metri e con più di 50.000 lanterne!. Da Guinness dei primati.
L’origine per quanto controversa, non lascia però dubbi sul fatto che sia in ogni caso un modo molto “elegante” di festeggiare, stare assieme e visto l’utilizzo delle lanterne, anche molto romantico.
Nel passato, quando le giovani donne non potevano uscire liberamente come oggi, era infatti in questo giorno che le ragazze potevano cercare di scegliere il proprio fidanzato, proprio con la complicità delle luci suffuse delle lanterne.
Ma l’uso delle lanterne in Cina non è stato sempre così romantico.
Infatti con la loro struttura leggera e di carta, come delle piccole mongolfiere, possono anche volare.
Questa caratteristica fu utilizzata a lungo come “strumento di comunicazione” tra le truppe cinesi, potendo oltretutto essere utilizzato anche di notte.
Ma tornando ad oggi oltre alle lanterne, come spesso accade nei festival cinesi, esiste anche un cibo collegato, chiamato appunto Yuanxiao.
Sono delle “palline” di riso glutinoso, con varie tipologie di interni (pasta di giuggiole, pasta zuccherata di soia rossa, sesamo, cioccolato.etc) e con diversi nomi, a seconda delle zone della Cina.
Sempre legate alla festività odierna, sono i famosi percorsi sui trampoli o le danze Yangge così come la famosa “Danza del Leone”, da non confondersi con l’altrettanto nota “Danza del Dragone”.
La danza del Leone ha una tradizione millenaria che la leggenda narra parta da Canton, dove l’ultimo giorno dell’anno compariva un mostro che attaccava uomini ed animali.
Credendo fosse una divinità, gli abitanti costruirono allora una maschera simile alla testa del mostro e danzarono per tributargli gli onori.
La danza ebbe però l’effetto, imprevisto, di spaventare il mostro e non vederlo più tornare.
Ecco il perché di questa danza oggi: un auspicio affinché il nuovo anno appena iniziato sia buono, sereno e ricco di soddisfazioni e i “mostri” (le paure) stiano lontane.
Ricordatevi di questo, quando arrivando in Cina, vedrete in ogni dove le lanterne messe in occasione della festività odierna, lanterne di colore rosso, perchè nella tradizione cinese questo è il colore segno di buon auspicio e fortuna.
Non sono quindi semplici addobbi, ma un “segnale di pace”, quella che tutti i cinesi oggi si auspicano per loro e per il mondo intero, un po’ parafrasando il nostro motto: “tenere accesa” la speranza.
Viste alcune delle “crisi politiche” in corso nel mondo, sembra proprio ce ne sia bisogno!