lunedì 18 febbraio 2008

Indipendenza Kosovo: Cina “Molto preoccupata”


La dichiarazione di Indipendenza del Kosovo annunciata ieri, in Cina è stata accolta con grande preoccupazione, “per le possibile conseguenze negative che potrebbe avere nella stabilità dei Balcani”.

Così si è espresso Liu Jianchao, il portavoce del Ministero per gli Affari Esteri cinese, in quella che viene definita senza esitazione, “una dichiarazione unilaterale che non rispetta le norme Internazionali e il ruolo stesso del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.

Liu ha affermato come questa, secondo il governo cinese, non sia la via migliore per costruire una società multietnica nell’area.

La Cina pertanto si augura che Serbia e Kosovo, possano raggiungere nel futuro, attraverso ulteriori negoziati, un piano accettabile per entrambe le parti e si auspica che la Comunità Internazionale crei le condizioni favorevoli affinché ciò succeda.

Tradotto: i riconoscimenti “troppo” rapidi di queste ore di molti paesi occidentali, a partire dagli USA e Italia compresa, non sono il modo migliore per risolvere la questione del Kosovo e soprattutto rischiano di mettere a rischio l’equilibrio stesso dell’area.

La posizione della Cina non appare isolata in seno alla UN, decisamente moderata se confrontata con quella molto negativa della Russia, che in queste ore ha addirittura annunciato il proprio supporto a Belgrado.

Dalla reazione della Russia e dalle “preoccupazioni” della Cina, appare chiaro che la questione Kosovo è tutt’altro che risolta con la dichiarazione di indipendenza di ieri, anzi rischia di alimentare uno scontro tra “blocchi” di antica memoria, di un passato che speravamo fosse solo un lontano ricordo.