lunedì 8 ottobre 2007

“Remote Control” alla Cinese: vivere in sicurezza a Shanghai

Una delle cose che sorprende in una metropoli come Shanghai è che nonostante i suoi 20 Milioni di abitanti, non si ha mai la sensazione di essere in qualche modo in pericolo.

Questo senso di sicurezza, non è però dovuto ad una massiccia ed asfissiante presenza di polizia per le strade.
La presenza delle pattuglie è sempre molto discreta, spesso “invisibile”.

La prima ragione di ciò è che in Shanghai esistono i poliziotti di quartiere, che hanno un rapporto diretto, quotidiano e di dialogo con la popolazione, quasi ogni quartiere della città fosse un piccolo paese.

La seconda ragione di tanta discrezionalità, sta però anche altrove. Guardandosi bene in giro, alzando lo sguardo, si può notare che le strade della città, sono piene di telecamere.

Che queste telecamere siano ovunque, lo si comprende tutte le mattine sulla tv di Shanghai, occhi che sono in grado di zoomare in ogni dove, in questo caso, per fornire una precisa fotografia della situazione del traffico.

Il controllo delle strade non è però solo per fini televisivi. Lo si può “toccare con mano”, alle uscite dei caselli autostradali, dove tutte le targhe sono “catturate”, memorizzate e confrontate con il database della polizia, in tempo reale.

Se avete quindi nel vostro “pedigree” di automobilista, anche la minima infrazione non pagata, sarete immediatamente fermati da un poliziotto, che vi intimerà di pagare la multa in sospeso all’ufficio di polizia al casello autostradale. .

La tecnologia cinese utilizzata in questo caso, è la stessa che consente ad Hong Kong, di gestire gli ingressi dei camion nella città, in appena 10 secondi, confrontando anche i dati personali del camionista e il tipo di trasporto autorizzato!!

Stesso discorso per il Metrò, dove il senso di sicurezza nelle stazioni di Shanghai è connesso anche a come sono stati concepiti gli spazi: tutti aperti, molto luminosi e facilmente controllabili. Non esistono quindi luoghi isolati, ma percorsi univoci, nei quali tutti e quindi sempre in molti, si viene instradati. Automaticamente, nessuno rischia di rimanere isolato e contemporaneamente essere vittima di qualsiasi tipo di aggressione.

I cinesi non fanno mistero di questa loro capacità di controllo del territorio, tanto che sulle tv nazionali ci sono veri e propri Reality Show di appostamenti e pedinamenti, basati proprio sull’uso delle telecamere di polizia e dove vengono mostrate azioni reali di polizia.

Per contro, le case cinesi nelle aree meno moderne, sono caratterizzate da grate a tutte le finestre che sembrerebbero raccontare una storia ben diversa. Comunque sia, se comparata con i nostri parametri di sicurezza attuali, Shanghai e molte città in Cina, sembrano al confronto, dei paradisi.

Non si può che quindi essere favorevolmente sorpresi del livello di sicurezza raggiunto in una città come Shanghai, in un paese, potenzialmente esplosivo come la Cina, viste le enormi migrazioni interne, dalle campagne alle città, connesse al boom degli ultimo decennio.

Per finire un “decalogo” su come vivere in serenità la propria presenza a Shanghai (e in Cina):
- non mettete mai in mostra denaro o preziosi in maniera evidente.
- non girare mai con molto denaro (usate gli ATM);
- nel metro e sugli autubus, tenete lo zaino davanti a voi, per evitare i borseggi nei momenti di calca;
- nei periodi prefestivi, usate il metro, i bus o il taxi;
- di notte, non girate mai da soli, ma sempre in gruppo, meglio se composto anche da cinesi;

Il risultato? Una qualità delle vita mediamente più “sicura” che da noi, dove invece spesso si finisce per sentirsi “stranieri” a casa propria.