Cina: Italia Leader anche nel lusso da diporto.



Step by step (yi bu yi bu appunto)osservare da Shanghai come la Cina cambia e il mondo con essa. Ma soprattutto, quali spazi l'Italia potrà ritagliarsi per recuperare una sua nuova identità nel nuovo mondo "cinesizzato", per un secondo rinascimento?
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Alberto Fattori
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Contesti: Prodi, Riflessione dalla Cina, Sistema Italia
(Pubblicato su Affari Italiani il 2 Luglio 2007)
Nei giorni scorsi a Roma si è svolto il 1° forum dedicato alle PMI Italiane e Cinesi.Un passo importante e concreto, come sottolineato dalla Ministro Bonino, per cercare di dare un forte impulso nel cercare di riequilibrare il nostro deficit delle esportazione verso la Cina (5,7 Mld di euro contro i 18 Mld di Euro cinesi), attraverso lo sviluppo delle attività in Cina delle PMI.
Con l'apertura formale di un canale diretto tra ICE e l'omologa CCBCC (China Center for Business Cooperation and Coordination) in grado di incrementare lo scambio di informazioni e delle co-attività, finalmente molte più imprese italiane potranno esportare verso la Cina le proprie produzioni e sfruttare la forte crescita del mercato interno cinese.
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Alberto Fattori
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(Pubblicato su Affari Italiani il 7 Aprile 2007)
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Contesti: Ambasciatore Sessa, Palazzo Lombardia, Sistema Italia
Cacciatori d'Oro
(pubblicato su affaritaliani - 9 gennaio 2007)
Gli italiani presenti in Cina sembrano più cacciatori d'oro, alla ricerca del filone fortunato, come ai tempi dell'Eldorado americano, piuttosto che soggetti facenti parte di un Sistema industriale e nazionale, quale dovrebbe essere quello Italiano. Proprio come all’epoca dei “cacciatori d'oro” ben presto si rendono però conto che l'oro non c'è, ritrovandosi così a dover sbarcare il lunario, nel tentativo di sopravvivere.
Ecco allora spiegata la totale assenza di circolazione di informazioni di qualsiasi tipo. E’ infatti quindi frequente vedere degli imprenditori “vagare”alla ricerca di questa o quella informazione, in un triste “porta a porta” ben poco edificante. Poi ci si stupisce che tornino in Italia, convinti che la Cina sia un territorio ostile, oscuro e pericoloso!!.
La situazione Cinese, vista da questa parte, è fatta infatti di ragazzi troppo giovani e senza alcuna esperienza e reale competenza (i nostri managers!!), mandati dall'Italia allo sbaraglio in prima linea, con stipendi da fame. Cosa si pretende da loro, che pensino di lavorare per il bene dell'Italia??
Tutt'altro, questi giovani sono proprio i primi a comprendere che qualcosa non funziona nelle promesse fatte loro prima di partire (l’Eldorado). Il risultato è che a persone con il quotidiano problema della sopravvivenza, rimane quindi ben poco tempo (e voglia) per qualsiasi forma di cooperazione che anzi rischia di portare via tempo utile per altre azioni o al puro divertimento, che diventa una sorta di “oppio” in grado di addolcire le difficoltà quotidiane.
L'interesse individuale in Cina, viene quindi prima di quello nazionale e del gruppo (sistema).
Ma soprattutto è assente nella comunità italiana il concetto di Investimento. Siamo probabilmente l’unica nazione al mondo che pretende di realizzare grandi iniziative in Cina a “costo zero”!!!,.
Questo approccio è molto italiano, nel senso che in Italia l’assenza di investimenti è all'ordine del giorno (assenza di investimenti) con il risultato che l'Italia è un paese di Piccole e Microimprese con grandi problemi per continuare a competere. La causa è da ricercarsi proprio nella scarsa attitudine dell'imprenditore italiano a collaborare ed ad investire nella innovazione e nello sviluppo.
Fuori dall'Italia questo approccio provoca risultati a dir poco terrificanti, al punto che la competizione all'interno della comunità italiana è all'ordine del giorno, ma ahimè sembra più una guerra tra “poveri” che una corsa verso una nuova eccellenza!!
Per amor del cielo, ognuno è libero di essere quello che vuole, ma provate a vedere come agiscono gli americani, i francesi o i tedeschi, o i “piccoli” finlandesi quando si parla di interessi nazionali!!!
Sul piano istituzionale le cose vanno anche peggio.
Il nostro paese possiede il suo Eldorado nel turismo. Si auspica con favore un significativo incremento del numero dei turisti cinesi verso l’Italia, stimato in alcune decine di milioni dei nuovi ricchi cinesi.
Poco importa però se:
-> le nostre regole per il rilascio dei visti per venire in Italia sono le più restrittive di tutta la UE, pertanto risulta molto più semplice andare in Francia o Germania;
-> dato che i soldi sono finiti, il consolato italiano subappalterà ad una società asiatica, la gestione di questa fondamentale porta di ingresso verso l’Italia!!!
La prima parte de "2007 Cina- Lo Strano caso del Sistema Italia" intitolato "Il fai da te .... regionale" è stata pubblicata l' 8 gennaio 2007.
La terza parte de "2007 Cina- Lo Strano caso del Sistema Italia" intitolato "Palazzo Lombardia di Pudong: il palazzo della discordia italica" è stata pubblicata - 11 gennaio 2007
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Contesti: Sistema Italia, turismo
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Alberto Fattori
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Contesti: Anno Italia in Cina, Sistema Italia