venerdì 1 maggio 2009

Cina: Scattata “Operazione di prevenzione”

Scene da film ieri all’aeroporto di Shanghai, all’arrivo del volo AM098 della Mexican Airline. 

Non appena atterrato, ai passeggeri non è stato permesso di scendere. Sull’aeromobile sono invece saliti gli ispettori del locale ufficio di “Ispezione e Quarantena”, che in tuta stile CSI, hanno controllato uno ad uno tutto i passeggeri e verificato le loro temperature corporee, attraverso uno scanner ad infrarossi portatile.

Sotto la scaletta dell’aereo, erano nel contempo pronte per qualsiasi emergenza, ambulanze e personale medico, per un immediato intervento e messa in quarantena, di qualsiasi caso sospetto si fosse manifestato.

Nonostante nessuno dei passeggeri avesse comunque evidenziato alcuna anomalia, passeggeri e membri di equipaggio, sono stati poi accompagnati attraverso un corridoio appositamente predisposto, verso i relativi controlli di polizia e sdoganamento.

Il tutto si è concluso, nel migliore dei modi anche se dopo 3 ore dall’arrivo all’aeroporto, ben tre volte il tempo medio che necessita normalmente.

Quanto accaduto ieri a Shanghai, è conseguente all’avvenuta riattivazione delle misure d’emergenza già utilizzate per combattere la SARS del 2003 ed ora utilizzate per cercare di prevenire la diffusione dell’influenza suina anche in Cina.

Misure che ora interessano tutta la città, secondo lo schema preventivo definito dai cinesi, basato su tre priorità: comunicazione, isolamento, trattamento.

Quindi da ieri, tutti gli ospedali della città hanno ricevuto l’ordine di controllare in maniera particolare il decorso di chi presenta sintomi anomali e febbre superiore ai 38.5 gradi. Saranno comunque isolati anche pazienti con sintomi simil – influenzali e i controlli saranno estesi anche a tutti coloro che possono essere entrati in contatto con il paziente di recente.

Sono stati inoltre già stati preparati 3 diversi gruppi per il monitoraggio, prevenzione e il trattamento, così come si sono già stati effettuati i training sia ai dottori che agli infermieri, relativamente alle procedure e alle attività in presenza di casi di influenza suina, così come sono stati distribuiti i medicinali per qualsiasi evenienza.

Ma tornando ai controlli agli aeroporti, situazioni simili a quella descritta per la Mexican Airline, si ripeteranno sicuramente anche in futuro, così come sono stati riattivati i controlli di scanner per le temperature corporee prima dei controlli di polizia.

Attenzione quindi per chi dovesse arrivare in Cina nei prossimi giorni, visto che il limite di temperatura che attiva l’immediato isolamento e le procedure di controllo scattano a soli 37.5°.

Ma mentre i cinesi stanno controllando e cercando di evitare l’ingresso della influenza suina nel paese, è crescente il fenomeno dei turisti cinesi che annullano i propri viaggi in Messico, Usa e anche Europa, non essendo ancora chiaro l’evolversi della situazione e i rischi reali di contagi in quelle zone.

Al momento in Cina non sono stati segnalati casi d’influenza suina. 

Il paese sembra essere comunque pronto a combattere una “guerra” senza quartiere con questa possibile Pandemia, forte anche delle terribili esperienze degli anni scorsi che ne hanno affinato i metodi e i mezzi per farne fronte.