
Dopo la moglie, la vespa era sicuramente l'altra sua grande inseparabile parte, estensione di sè, così come la Cina, dove poi aveva deciso di vivere.
Onore a lui e al suo modo di "entrare" dentro la realtà con naturalezza e profonda "superficialità", un modo reale di capire le cose, di viverle e di raccontarle.
Guardando il suo sorriso, mi viene subito di associarlo ad un altro "grande" Tiziano Terzani.